Napoli, è una notte che vale 40 milioni

Sarri: «Niente calcoli». Mertens stringe i denti, Nizza con Balotelli e Sneijder

Napoli, è una notte che vale 40 milioni

Agosto, ma probabilmente è già la partita più importante della stagione. Quella che, in un senso o nell'altro, segnerà il cammino del Napoli: stasera a Nizza ballano reputazione internazionale e qualcosa come 40 milioni circa. A tanto ammonta la felicità di De Laurentiis se gli azzurri capitalizzeranno il 2-0 dell'andata e accederanno alla fase a gironi della Champions.

I francesi sventolano forzatamente ottimismo. Mister Favre dice che ce la possono fare, non avrà gli squalificati Koziello e Plea e punta tutto sul recupero di Balotelli e sul debutto di Sneijder. Ovvio l'intento: partire a razzo, segnare almeno una rete e poi farsi trascinare dalla passione ribollente dell'Allianz Riviera, dove stasera non sono ammessi tifosi ospiti. I francesi hanno restituito giustamente la cortesia: nessun nizzardo al San Paolo, nessun napoletano in Costa Azzurra. Quasi scontato il tema tattico: la difesa a cinque dell'andata lascerà il posto al 4-2-3-1. Più pericoloso, d'accordo, la parola d'ordine però è osare.

Il Napoli è sbarcato ieri nel tardo pomeriggio, facce concentrate, obbligatoria la deroga al silenzio stampa perché in Europa funziona così: sanzioni pesantissime per chi non si presenta in sala stampa. La grande preoccupazione di Sarri è sfumata: Mertens sembrava non star benissimo, colpa di un pestone rifilatogli dal veronese Romulo. Va meglio, la notte e gli antidolorifici porteranno consiglio. Per l'incontentabile Maurizio il problema è il risultato dell'andata: «Guai se pensassimo di voler gestire, non siamo adatti per questo tipo di gare. Ho pregato i ragazzi di cancellare dalle nostre menti la prima sfida: bisogna giocare come se fosse una partita secca con l'obbligo di portare a casa il risultato».

Balotelli e Sneijder non gli toglieranno il sonno. «Conosciamo la forza di questi due calciatori, bravi a incidere in qualsiasi momento del match». È banale parlare di partita uguale alle altre. «Infatti, per noi è importantissima.

L'eliminazione potrebbe avere effetti devastanti dal punto di vista psicologico anche se vedo un Napoli più pronto rispetto a un anno fa. La mia sensazione è che il meglio debba ancora venire. Non metto pressione, intendo solo alzare l'asticella della determinazione».

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