Napoli, passeggiata con lo Zurigo Per Insigne & C. ottavi già in tasca

Ancelotti domina. In rete il neo capitano, Callejon e Zielinski

Napoli, passeggiata con lo Zurigo Per Insigne & C. ottavi già in tasca

La lettera di addio di Hamsik, il futuro svelato da De Laurentiis, i tafferugli che fanno capolino nella civile e fredda Zurigo: fa più notizia quello che accade nel pre-partita perché poi in campo non c'è storia tra i ragazzotti svizzeri e la banda di Ancelotti che porta a casa un tranquillo 1-3 al debutto in Europa League. Sblocca Insigne, alla prima da capitano in sfide internazionali, raddoppia Callejon, chiude la questione Zielinski. Con la benedizione di Marekiaro, volato in Cina non senza aver salutato città e tifosi e aver promesso una prossima toccata e fuga per offrire babà e sfogliatelle.

Strano vedere il Napoli senza cresta dopo dodici anni, bisogna adeguarsi. E abituarsi, come pure alle assenze di Mertens, out durante il riscaldamento, e di Albiol, ai box due mesi per infortunio. Forfeit che potranno diventare certezze a fine stagione, quando partirà l'ennesima rifondazione. «Penso che in estate faremo almeno tre acquisti importanti, sto valutando insieme ad Ancelotti» ha anticipato il presidente, ieri in tribuna a godersi la sgambatura dei suoi.

È stato un prevedibile tiro al bersaglio, condotto dal Napoli su ritmi nemmeno esaltanti. Maksimovic al centro della difesa a far coppia con Koulibaly è un chiaro indizio che sarà proprio il serbo a prendere il posto e il ruolo di Albiol, così come nessuno smuove più il tandem Allan-Ruiz a centrocampo e quello formato da Milik e Insigne in avanti. Prove tecniche di futuro insomma ed è andata benino, non poteva andare male contro la quinta squadra elvetica, che pronti via si è fatta gol da sola: papera di Brecher e vantaggio di Insigne a porta vuota dopo l'assist di Milik. Raddoppio dopo dieci minuti figlio di triangoli e profondità, classica giocata di sarriana memoria: di Callejon la zampata decisiva sotto rete.

Poi gestione del match, con continue accelerate di Ghoulam sulla fascia sinistra, parate del numero uno svizzero che un po' si riabilita dopo la goffaggine iniziale, qualche errore di troppo degli attaccanti napoletani fino al tris di Zielinski, migliore in campo, uno di quelli che si gioverà tantissimo dell'addio di Hamsik per ovvie ragioni tattiche. Faccina triste per Meret beffato dal cucchiaio di Kololli su rigore con vittoria e pass per gli ottavi già abbondantemente in freezer.

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