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Il Napoli vuol restare in scia ma teme l'Atalanta e i cori

Campo storicamente ostico e clima caldissimo Con insulti razzisti Ancelotti vuol fermare la gara

Il Napoli vuol restare in scia ma teme l'Atalanta e i cori

La teoria di Carletto alla prova del fuoco. Bergamo, campo tradizionalmente ostico per il Napoli, e non solo per ragioni calcistiche: il Napoli ci rimette piede questa sera per accorciare un distacco dalla vetta che va facendosi mortificante e per invertire la storia di una trasferta che tanto favorevole non è. In verità gli azzurri vi hanno vinto lo scorso anno, rete di Mertens che, turnover a parte, ha battuto la concorrenza di Milik e si propone come centravanti titolare. Soffre il Napoli questo tipo di gare, soffre contro Gasperini che ai tempi del Genoa s'inventò la marcatura a uomo per arginare il gioco scintillante di Sarri.

Il Napoli soffre Bergamo e i suoi fattori ambientali, campo stretto e tifo caldo, più di una volta anche oltre le righe. Cori razzisti, l'elenco è lungo e sarebbe inutile sfilare il rosario. Chiedere a Ottavio Bianchi, allenatore del Napoli del primo scudetto, nato a Brescia, che da sempre vive a Bergamo. «Ho girato l'Italia e mi chiamavano terrone o polentone a seconda di chi allenavo. Non vado più allo stadio perché c'è troppa gente maleducata in tribuna e se stasera ci sono cori contro il Napoli, spero che l'arbitro mandi tutti a casa. A far finta sempre di nulla, avete visto dove siamo arrivati?»

Non è d'accordo l'allenatore bergamasco Gasperini che ha cercato di tagliare corto. «A Bergamo si respira un clima fantastico, i cori sono soltanto speculazioni per fare polemica», ha detto. Ci sono cori e cori, è vero, va ben rimarcata la differenza che passa tra uno sfottò e l'invocare catastrofi naturali o ululare buuu razzisti. A Napoli e nel Napoli nessuno ha gradito le dichiarazioni di Gasperini ricordando che lo scorso anno venne invocato il Vesuvio, venne insultato Koulibaly e ci fu anche il lancio di una bottiglietta piena di urina. Il tutto costò un turno di squalifica alla curva nerazzurra. Ancelotti, come Bianchi, che è uomo del Nord e si sente napoletano dentro, si è fatto carico della questione: se anche oggi verrà oltrepassata la linea del semplice sfottò, ha promesso di chiedere la sospensione della gara. Proprio mentre in Inghilterra, un tifoso del Tottenham che ha lanciato una buccia di banana contro Aubameyang è stato individuato e aubito arrestato.

Su una cosa Gasperini ha ragione senza dubbi: potrebbe essere una partita bellissima. Atalanta carica dopo la brutta sconfitta con l'Empoli, Napoli ansioso di cancellare il pareggio che sa di sconfitta contro il Chievo. Nei padroni di casa non ci sarà Ilicic squalificato ed è ballottaggio tra Rigoni e Pasalic per prenderne il posto mentre in difesa verrà deciso solo all'ultimo se schierare Toloi non al meglio. In caso di forfait pronto Mancini. Non ci sarà turnover massiccio tra i partenopei, in dubbio Albiol che in settimana non è stato benissimo, il gioco fisico dei bergamaschi potrebbe concedere una chance part-time a Milik, a centrocampo più che probabile la conferma di Allan, Hamsik e Fabian Ruiz.

Prima convocazione per Younes, il talento ex Ajax, ovviamente in panchina e solito ballottaggio tra i pali: Karnezis potrebbe far valere il fattore campionato e spuntarla su Ospina.

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