Roberto Mancini ha un messaggio chiaro per Mario Balotelli: ''Torna in azzurro solo se lo merita''.
Un bilancio in Nazionale tutto sommato positivo per il ct Mancini, da sei mesi sulla panchina dell'Italia, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali. Il tecnico jesino intervistato dal Corriere dello Sport si dichiara soddisfatto: ''Sono contento, penso di aver costruito un bel gruppo, una Nazionale speciale e divertente. Sulle tracce di quella delle notti magiche del 1990. Sto lavorando pensando al futuro: guardo i giovani, li studio, li preparo e li faccio giocare. Penso che le ultime partite abbiano ricreato una bella armonia tra la squadra e la gente dopo una delusione insopportabile''.
Da marzo si partirà con le qualificazioni ai prossimi Europei e Mancini apre la porte per i prossimi match anche a Fabio Quagliarella, che sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia della Sampdoria con già 12 gol in campionato: ''Nel mese di marzo iniziano le qualificazioni europee, se sono in difficoltà e continua a segnare uno o due gol a partita come adesso, lo convoco di corsa. Avete visto che colpi? Che gol? Ma Fabio, per questioni anagrafiche, deve sapere che nel lungo periodo non può avere un futuro azzurro. Un principio, questo, che vale per tutti".
Messaggio chiaro anche per Balotelli, dopo la delusione delle ultime prestazioni in azzurro: ''Io ho fatto il possibile, spero sempre che succeda qualcosa, naturalmente in positivo. Tornerà in Nazionale solo se lo merita. Da giovane mi ha dato tanto, sia all'Inter che a Manchester. Negli ultimi mesi davvero poco. Ma ha 28 anni, se vuole ha tempo, gli Europei e i Mondiali dovrebbero essere attrazioni fatali''.
Chiusura infine su
un possibile approdo alla Juventus, squadra per cui Mancini tifava da bambino: ''Nella vita mai dire mai davanti a niente. Ma non è questo il momento di sognare: l'Italia, per me, è un punto di arrivo''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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