L'exploit che non ti aspetti. E che manda all'aria i piani dei due coach. Kawhi Leonard fa il fenomeno vero (29 punti, massimo in carriera): marca LeBron James e nell'altra metà campo ha gambe e mira per infilare 18 punti nel solo primo quarto. Una frazione totalmente dominata dai San Antonio Spurs all'American Airlines Arena: 41 punti (a 25) con due soli errori al tiro. Praticamente ingiocabili. E la grandinata continua nella seconda frazione per un 25/33 nel primo tempo che è il nuovo record delle Finals. Al riposo il 71-50 dei nero-argento è praticamente una sentenza. Per i Miami Heat il Prescelto tenta di tenere in piedi la baracca (22 punti per lui alla fine) con il contributo del sempre positivo veterano Rashard Lewis.
Nella ripresa coach Erik Spoelstra chiede uno scatto d'orgoglio ai suoi. I campioni in carica rispondono, con un Dwayne Wade immarcabile (22 anche per lui), ma gli Spurs si limitano a controllare il ritorno di fiamma dei padroni di casa. Che però, a fine terzo quarto, riescono a ricucire fino al -7. L'attacco dei texani si inceppa e Marco Belinelli nobilita i suoi pochissimi minuti sul parquet (6 in totale per il ragazzo di San Giovanni in Persiceto) con la tripla che ricaccia gli Heat sopra la doppia cifra di svantaggio. Gregg Popovich alla fine avrà un apporto «standard» dai suoi Big Three: 14 da Duncan, 15 da Parker e 11 da Ginobili. Ma oltre alla serata da superstar di Leonard ci anche 15 punti di Danny Green a pesare parecchio.
Ora la serie passa sul 2-1 per San Antonio con Miami che, domani notte, avrà un'occasione per riportarla in parità ancora in casa all'American Airlines Arena di bianco vestita. Poi si inizia a viaggiare sempre, una partita in Texas e l'altra in Florida, fino a gara7, che potrebbe essere quella veramente decisiva (se ci si arriverà) ancora all'At&T Center.
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