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Nelle panchine girevoli Firenze liquida Montella. E Ancelotti si è già preso davvero l'Everton

Primo esonero firmato Commisso: ora Iachini o Di Biagio, sullo sfondo Prandelli

Nelle panchine girevoli Firenze liquida Montella. E Ancelotti si è già preso davvero l'Everton

Firenze La quinta sconfitta in 7 giornate è costata il posto a Vincenzo Montella: l'1-4 in casa con la Roma ha avuto l'effetto del detonatore. Nel giro di 15 giorni sono saltate in aria due panchina importanti, Napoli e Fiorentina, intestate ad altrettanti protagonisti autorevoli, Carletto Ancelotti e Vincenzo Montella. Per il primo è subentrato Rino Gattuso, esordio con sconfitta contro il Parma, mentre per il secondo la Fiorentina ha già avviato un casting serrato: in pole position Gigi Di Biagio e Beppe Iachini. Più defilato Cesare Prandelli. Occhio, però, alle sorprese anche se la Fiorentina, adesso invischiata nella lotta per non retrocedere, ha necessità in panchina di un tecnico esperto e pronto all'uso.

Montella ieri mattina alle 8,30 era già al Centro Sportivo Davide Astori per dirigere quello che lui sapeva giù essere il suo ultimo allenamento della seconda parentesi viola in carriera. Alle 10 era già finito tutto. Un'ora dopo sono arrivati Joe Barone e Daniele Pradè per comunicare ufficialmente la brutta notizia al tecnico della Fiorentina. Montella dopo aver pranzato in centro col fratello Emanuele, ha raggiunto il suo hotel e da lì ha scritto una lettera postata su Instangram. Un messaggio di ringraziamento, ma anche con qualche sassolino da togliere: «Questa piazza, questa tifoseria e questo popolo mi resteranno sempre nel cuore. Sono stati commessi degli errori. Da me, da chi scende in campo. Ma probabilmente non solo da noi Avrei voluto una squadra di calciatori fatti, mista a giovani di talento. Ma l'indicazione era di puntare sui nostri giovani e su calciatori esperti. Aspettavamo gennaio per rivedere la rosa, inserire qualche calciatore e alzare il livello di competitività. Ringrazio il mio staff e i calciatori perché mi hanno dato tutto, da uomini veri. Auguro il meglio al mio successore, al presidente Commisso, uomo straordinario, a Joe Barone sempre disponibile e agli altri dirigenti». Senza menzionare il nome di Pradè. Tra i due il rapporto era ormai finito da tempo.

Tra poche ore sapremo il nome del nuovo tecnico viola.

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