Rio 2016

Non strinse mano a israeliano Espulso da Rio judoka egiziano

"Il comitato olimpico egiziano ha fatto tornare a casa" il judoka egiziano Islam El Shehaby che venerdì scorso si rifiutò di stringere al mano al rivale

Non strinse mano a israeliano Espulso da Rio judoka egiziano

"Il comitato olimpico egiziano ha fatto tornare a casa" il judoka egiziano Islam El Shehaby che venerdì scorso si rifiutò sia di inchinarsi che stringere la mano che gli aveva porto il rivale israeliano Or Sasson, che lo aveva appena sconfitto. "La commissione disciplinare del Cio ha considerato il suo comportamento contrario alle regole del fair play e contrario allo spirito di amicizia insito nei valori olimpici" ha reso noto un portavoce al termine di un summit con i vertici dello sport egiziano. La commmissione disciplinare ha anche inflitto "una grave censura per comprtamento inappropriato" a El Shehaby. Lo sfregio era stato particolarmente grave nel judo - disciplina giapponese dove l’onore viene prima di tutto - in cui è tradizione - non obbligo - che gli atleti si stringano la mano al termine del match. El Shehaby invece aveva abbandonato il tatami lasciando l’atleta israeliano con la mano tesa nel vuoto. Richiamato dal giudice per l’inchino - questo sì obbligatorio - il judoka egiziano è tornato indietro, ha rispettato il vincolo ma è subito schizzato via. Il 32enne campione egiziano si è trovato al centro di una campagna di forti pressioni sui social media in Egitto affinchè rinunciasse proprio al confronto.

Al termine dello sgradevole incidente non aveva voluto rispondere alle domande dei giornalisti.

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