La nuova ricetta per i bianconeri: attacco extralarge e il muro ritrovato

Tudor ha tante soluzioni davanti e un Bremer in più in difesa

La nuova ricetta per i bianconeri: attacco extralarge e il muro ritrovato
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L'attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite: lo disse John Madden, allenatore di football americano. Una massima che può essere applicata a qualsiasi sport di squadra, calcio compreso. Così, dopo avere chiuso il mercato estivo accogliendo due attaccanti come Openda e Zhegrova, la Juventus che oggi ospiterà l'Inter sa perfettamente che molto del buono visto finora va attribuito al ritorno in campo di Bremer: lucchetto difensivo se ce n'è uno, barriera contro la quale anche i migliori attaccanti (non solo) del campionato hanno spesso sbattuto senza riuscire a venirne a capo. Valga un dato per tutti: nelle ultime otto partite di serie A con lui in campo, considerando le due di questa stagione e le sei che ne avevano preceduto l'infortunio, la porta bianconera è rimasta inviolata. In totale, da quando è diventato un giocatore della Signora, i clean sheet sono stati 46 in 93 occasioni (49,46%): senza di lui, invece, solo 21 su 63 (33%). Numeri alla mano, si capisce allora bene perché il brasiliano possa essere considerato a tutti gli effetti l'acquisto per eccellenza dell'estate juventina: oggi, contro Lautaro Martinez e al cospetto della squadra che Tudor continua a ritenere la più completa del lotto, il banco di prova sarà il più serio possibile. "Ho sensazioni positive così Tudor ma non ci aspetta nessun esame. C'è una partita da giocare e un percorso di 5-6 mesi da portare avanti, sapendo di avere finora sbagliato pochissime partite. Sarà bello misurarsi contro la squadra che negli ultimi anni ha dimostrato di avere la rosa più forte e che viene da due finali di Champions in tre stagioni: si affronteranno due squadre forti, ma ovviamente non si deciderà nulla perché poi mancheranno altre 35 gare".

Avanti, allora. Con convinzione e consapevolezza, rimandando probabilmente l'inserimento tra i primi undici di Openda (Zhegrova non convocato) e immaginando invece Koopmeiners in campo dall'inizio viste le condizioni imperfette di Conceicao: "Su di lui c'è troppa attenzione, non capisco questa fissazione ancora Tudor -. Sta lavorando bene è sempre entrato nel modo giusto". Oggi l'ex atalantino potrebbe insomma avere l'occasione per dimostrare che l'anno passato è ormai alle spalle e che questo nuovo corso potrà fare bene anche a lui: l'olandese dovrebbe quindi affiancare Yildiz come trequartista alle spalle di David, con Openda e Vlahovic pronti eventualmente a subentrare. "Il primo ha bisogno di spazio per svariare dove vuole l'analisi del tecnico - mentre David può giocare vicino a un altro attaccante. Dusan può invece fare sia la prima che la seconda punta".

In corso d'opera, qualcosa si vedrà magari già oggi: la solidità però viene prima di tutto e allora tornano in ballo Bremer e la fase difensiva: "Dobbiamo avere il coraggio di fare male all'Inter, ma anche rimanere concentrati per non regalare niente a un avversario già fortissimo". Su il sipario.

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