Onore al Real vera squadra da leggenda

Onore al Real vera squadra da leggenda

L a solita finale. La solita Juventus. Il solito Cristiano. Si scrive Cardiff ma si può leggere Atene, Belgrado, Amsterdam, Manchester e tutte le altre volte in cui il sogno è diventato incubo. Premesse, promesse, in Galles, anche un avvio di buon football bianconero, il gol del fenomeno portoghese ha messo le cose in ordine, il pareggio spettacolare di Mandzukic ha concesso speranze e illusioni. La Juventus si è rannicchiata, tradita dai due argentini, Higuain impalpabile, Dybala fuori partita da subito. Tre quarti d'ora è durato il gioco vero e serio della Juventus, mentre il Real non dava segni di grande ritmo e di tensione necessaria. La Juventus si è, dunque, illusa di poter finalmente portare a casa il trofeo. La ripresa degli spagnoli è stata micidiale, la squadra di Allegri si è svuotata sull'1-2 di Casimiro e Cristiano, con la partecipazione di Buffon, niente affatto reattivo in entrambe le situazioni.

Due colpi al volto, al fegato hanno piegato i bianconeri. Il Madrid ha capito di avere tramortito l'avversario, si è aperto sulle fasce là dove la Juventus aveva già denunciato distrazioni e affanni, tanto che Allegri ha poi richiamato Barzagli per arretrare Dani Alves e inserire Cuadrado.

Ma la casa era ormai crollata, i giochi fatti e sbagliati, la truppa ormai allo sbando, nessun segnale di rabbia e di reazione, addirittura l'espulsione di Cuadrado, provocata dal solito codardo Sergio Ramos. Molti, troppi errori, Allegri, confuso come i suoi, ha provato a mischiare le carte ma il risultato, tecnico, tattico e numerico non è mutato mentre la squadra di Zidane si è divertita, quasi in allenamento.

Amaro epilogo, la Juventus torna a casa con le mani piene di polvere, la pepita finisce nella casa blanca, il Real aggiunge la dodicesima coppa grande, il Real è storia, è leggenda vera, cambiando l'ordine dei suoi attori e dei suoi allenatori, continua la sua epica marcia.

Nessuna aveva vinto due Champions consecutive, il Milan era stato l'ultimo ma con la vecchia formula della coppa dei Campioni, con un minor numero di partite. Era un grande Milan. E' un grandissimo Real Madrid. La Juventus si accontenti del sogno.

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