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"Papà ha ancora 2-3 step da superare...", il figlio di Tacconi rompe il silenzio

Andrea Tacconi, dalla sua pagina ufficiale di Facebook, è tornato a parlare delle condizioni di salute del padre: "Se non ci saranno complicanze verrà spostato in un nuovo reparto a breve

"Papà ha ancora 2-3 step da superare...", il figlio di Tacconi rompe il silenzio

Le condizioni di salute di Stefano Tacconi sono stazionarie e fanno ben sperare, anche se il figlio ci vuole andare con i piedi di piombo. Andrea, infatti, dalla sua pagina ufficiale di Facebook ha spiegato:"Papà deve superare ancora 2-3 step importanti, se non ci saranno complicanze verrà spostato in un nuovo reparto a breve". L'ex portiere della Juventus e della nazionale è ricoverato dallo scorso 23 aprile all'ospedale di Alessandria per una emorragia cerebrale e dopo essere stato per circa un mese in terapia intensiva, dallo scorso 21 maggio è stato trasferito nel reparto di neurochirurgia.

Quando fu trasferito, fu il direttore della Neurochirurgia Andrea Barbanera a spiegare il quadro clinico di Tacconi: "Ha acquisito l'autonomia respiratoria e un buon stato di vigilanza. Questo ci permette di essere più ottimisti: sarà necessario gestire alcune problematiche nel reparto di Neurochirurgia, ma possiamo ipotizzare il trasferimento presso una struttura di riabilitazione tra un paio di settimane".

La verità è che il decorso ospedaliero di Tacconi si sta svolgendo, come giustamente succede in questi casi delicati, in maniera lenta a graduale. Tre settimane fa, ad esempio, si videro i primi miglioramenti dopo l'esito dell'ultima Tac ritenuta buona:"Ha acquisito l'autonomia respiratoria e un buon stato di vigilanza. Questo ci permette di essere più ottimisti: sarà necessario gestire alcune problematiche nel reparto di Neurochirurgia, ma possiamo ipotizzare il trasferimento presso una struttura di riabilitazione tra un paio di settimane".

Le sue condizioni di salute fortunatamente stanno migliorando di giorno in giorno ma è ancora presto per fare previsioni e per considerarlo definitivamente fuori pericolo.

La sua fortuna è quella di essere stato preso in tempo e di avere a suo servizio un equipe medica che sta cercando in tutti i modi di farlo tornare ad una vita normale anche se molto dipenderà da come reagirà il suo corpo.

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