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Parola d'ordine: non rischiare la Champions

La Juve, reduce da un mini ritiro, deve tornare a vincere. Recuperati Rabiot e Vlahovic

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Torino - Obbligata a ripartire. E per questo andata addirittura in ritiro venerdì sera «per stare insieme una sera in più, così ha spiegato ieri Allegri alla vigilia del match odierno che la sua Juventus disputerà all'ora di pranzo contro il Genoa. Con tutto il rispetto, non il Real Madrid e nemmeno l'Inter: siccome però il momento è quello che è sei punti nelle ultime sette partite, bilancio che fa dei bianconeri la quinta peggior squadre della serie A in questo periodo ogni particolare può fare la differenza. L'obiettivo non può essere altro che tornare a vincere, possibilmente in maniera convincente per non trovarsi a gestire un finale di stagione con gli occhi tristi e magari con l'angoscia di non riuscire a conquistare la qualificazione in Champions. Perché è vero che in settimana, dopo l'eliminazione del Napoli dalla Champions, è arrivata la notizia della qualificazione al prossimo Mondiale per club e con essa la certezza di poter contare su almeno 50 milioni di euro, ma lo è anche il fatto che intanto va blindato il quarto posto. «Partecipare al Mondiale per club sarà frutto di un lavoro fatto dalla società in questi ultimi anni le parole di Allegri . Per quello che mi riguarda, come già detto tante volte, ho un altro anno di contratto e sono molto sereno. Soprattutto, dobbiamo essere concentrati sugli obiettivi di quest'anno». Solita solfa, insomma: quello che deve cambiare è però il menù domenicale o comunque del giorno della partita. Anche per questo, ovvero per far sì che aumenti il senso di responsabilità di ognuno, si è scelto di trascorrere un paio di giorni insieme alla Continassa: testa sul pezzo e la speranza che basti.

Intanto, parlando di campo, Allegri recupererà Rabiot (smaltito il problema al dito di un piede) e Vlahovic: due pezzi grossi (non ci sarà invece Milik per un problema muscolare), il primo perché tiene insieme un centrocampo dove non eccelle la qualità e il secondo perché sa come buttare dentro un pallone e nel 2024 lo ha già fatto sette volte. Poi, va da sé che la Juve debba ritrovare anche quella solidità difensiva smarrita da settimane, avendo subìto due reti in ognuna delle ultime quattro partite, contro Verona, Frosinone, Napoli e Atalanta. «In una stagione ci sono momenti così, bisogna restare compatti e continuare a lavorare mettendo più attenzione nella difesa di squadra».

Chissà.

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