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Paura tinta d'azzurrino. Ora i positivi Under 21 fanno tremare Mancini

Con Gabbia e Plizzari sono 4. In Nazionale più controlli prima della Polonia. Il medico: qui ok

Paura tinta d'azzurrino. Ora i positivi Under 21 fanno tremare Mancini

Il contagio da Covid-19 è arrivato in azzurro e ha infettato la settimana dedicata alle nazionali. Il focolaio che ha fatto scattare l'allarme è stato registrato nell'under 21 volata a Reykjavik, Islanda, per la disputa della partita. Ai due azzurri trovati positivi il giorno prima e rimasti in Italia, Bastoni e Carnesecchi, si sono aggiunti il milanista Matteo Gabbia e Alessandro Plizzari (Reggina) oltre a un componente dello staff. Informata dell'evento, l'Uefa, su pressione anche dell'autorità islandese, ha disposto il rinvio della partita ed è scattata perciò la complessa organizzazione del ritorno in Italia della comitiva. I tre positivi (Gabbia è l'unico sintomatico ed è stato subito sottoposto alle cure del caso) sono rimasti in Islanda, il resto della delegazione azzurra è stato imbarcata su un volo charter diretto a Pisa dove l'arrivo era previsto nel cuore della notte. Questa mattina, nel ritiro di Tirrenia, ci sarà un altro giro di tamponi. Nel caso si registrassero altre defezioni, in vista della prossima sfida in calendario martedì a Pisa contro i pari età dell'Irlanda, è prevista, quale soluzione d'emergenza, l'utilizzo dell'under 20, convocata a Firenze e che si sta allenando da due giorni.

Timori e preoccupazioni sono filtrati anche da Coverciano dove la nazionale maggiore di Roberto Mancini sta preparando il viaggio in Polonia per la sfida prevista domani in Nations league. Qui il responsabile medico della Nazionale prof. Andrea Ferretti ha informato che è stato effettuato «un controllo in più su quei calciatori che potevano essere a rischio e anche qualche membro dello staff (gli interisti D'Ambrosio, Barella, Sensi, i laziali Acerbi, Immobile e Lazzari più il team manager Lele Oriali, ndr) rispetto a quanto previsto dal protocollo dell'Uefa». «Perciò quella di venerdì è stata una giornata importante» la sua conclusione. Il ct ha tirato un sospirone di sollievo. L'unica arma di difesa è diventata il tampone quotidiano. Sul fronte interno, mentre i medici di A riuniti ieri in video conferenza valutano possibili integrazioni al protocollo, la buona novella è arrivata da casa Milan. Ibra ha effettuato due tamponi, uno giovedì e l'altro ieri mattina, entrambi negativi. Comunicato il risultato all'Asl, è giunto il via libera per lo svedese che sarà sottoposto a visita prima di riprendere l'attività a Milanello. Ibra ha festeggiato su Instagram. «Guarito, puoi uscire» l'annuncio prima della dedica ai tifosi: «Dio sta tornando, vaffan... Covid». Dinanzi alla perdita secca di Gabbia per il derby, è diventata l'unica lieta novella. Ad Appiano Gentile, con Radu ieri mattina, sono saliti a 5 i positivi. Il club ha effettuato anche un test sugli 8 calciatori rimasti in sede mentre gli uffici stanno seguendo la condizione di Skrinjar, positivo, che bloccato in Slovacchia potrebbe restare in patria per 14 giorni. L'emergenza in difesa per Antonio Conte non peserebbe solo sul derby ma anche sul debutto in Champions in programma mercoledì il 21 ottobre col Borussia di Moenchengladbach.

Ultimissime da Napoli: negativo anche Lobotka, a dimostrazione che la sfida col Genoa non ha provocato il contagio temuto.

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