Un tranquillo weekend di paura, con un piatto più che ricco e oltre 200 milioni di euro a far da contorno. Cambiare la storia, chiudere un capitolo ed aprirne un altro, si spera, altrettanto importante.
Non è mistero che la Juventus stia trattando, ormai da diverso tempo, con il Manchester United per la cessione di Paul Pogba. Trovata una base d'intesa, si cerca di venirsi incontro e rispettare le reciproche necessità: l'ipotesi 120 milioni di euro totali (100 alla Juventus e 20 allo stesso Pogba, il quale ha una clausola nel contratto con la Vecchia Signora che gli riconosce il 20% della sua stessa cessione) pare piacere ad entrambe le contendenti, non resta che limare i dettagli. L'ultima ammissione indiretta una foto, pubblicata su Twitter, dalla moglie di Mourinho, Matilde, che ritrae lo Special One con dietro una lavagna dove c'é anche il nome di Pogba nella formazione del Manchester United.
In casa bianconera si vuole premere sull'acceleratore e il motivo è semplice: concludere la cessione di Pogba per tentare subito l'assalto a Gonzalo Higuain, pagare immediatamente metà della clausola rescissoria da 94 milioni di euro ed impedire, di fatto, allo stesso Pipita di doversi presentare lunedì al ritiro del Napoli a Dimaro. I motivi sono molteplici, ma su tutti la volontà di poter offrire ad Allegri immediatamente l'attaccante tanto richiesto per tentare la scalata alla Champions ed impedire ad Higuain un bagno di folla da partente, che potrebbe rivelarsi molto deleterio per tutti: «Ma se la Juventus dovesse tornare alla carica servirebbe il consenso di Gonzalo», ha fatto presente De Laurentiis. Difficile, però, che questo possa essere il freno ad una sua eventuale cessione: «Un tradimento al Napoli se andasse alla Juventus? Sarebbe tradimento a se stesso più che altro. Non si festeggia sotto la curva del Napoli e poi si va via così».
I giochi, però, sembrano ormai fatti. Se la Juventus riuscirà a mettere in piedi il suo disegno, Higuain lunedì non sarà in ritiro a Dimaro e viaggerà in direzione Torino, per poi raggiungere i suoi nuovi compagni di squadra in Australia. Toccherà poi all'ad Marotta costruire la Juventus del futuro con i soldi incamerati, come annunciato tra le righe anche dal presidente di Fca John Elkann, che annuncia altri colpi in arrivo: «Vedrete cosa combinerà la prossima settimana Beppe le sue parole è un calcio mercato molto intenso, che conferma come la Juventus si stia rafforzando».
Un disegno che fa tornare la mente quell'estate del 2001, quando la Juve cedette Zidane al Real Madrid per 150 miliardi delle vecchie lire (circa 75,5 milioni di euro) e Inzaghi al Milan per altri 80. Soldi che permisero di acquistare Buffon e Thuram dal Parma (175 miliardi) e Pavel Nedved e Marcelo Salas dalla Lazio (70 e 25 miliardi). E oggi la storia si ripete, con la Juventus che prima ancora di privarsi di Pogba, e avendo lasciato partire Morata, ha già messo a segno i colpi Pjaca (atteso oggi a Torino per le visite mediche), Benatia, Dani Alves e Pjanic, con l'ex Roma chiamato proprio a non far rimpiangere il centrocampista francese.
Un weekend dove balleranno oltre 200 milioni di euro e che sarà
fondamentale, per la Juventus, nella costruzione della corazzata che dovrà puntare dritto alla conquista della Champions League. Obiettivo principale della prossima stagione come annunciato da più parti in casa bianconera.
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