Il Portogallo battuto, la Francia fermata. Subito smentita la grandeur di Euro2016

Qualificazioni mondiali: male le regine di Parigi, bene la Spagna "bollita"

Il Portogallo battuto, la Francia fermata. Subito smentita la grandeur di Euro2016

Tutto sbagliato, tutto da rifare. Così diceva, ripeteva Gino Bartali parlando di ciclismo, Giro, Tour e il resto di qualunque cosa che non gli garbava. Si potrebbe scrivere lo stesso del primo giro di partite di qualificazione alla coppa del mondo in Russia: tutto quello che avevamo visto e mangiato all'ultimo europeo in Francia è stato immediatamente smentito. Primo esempio per tutti: il Portogallo re di Parigi, con o senza Cristiano Ronaldo, le ha subito buscate dalla Svizzera, la Svizzera di Lichsteiner e Shaqiri, dunque roba fatta fuori o messa ai margini della nostra serie A. Dove sta l'errore? Da nessuna parte, perché anche all'Europeo il Portogallo aveva raggiunto la finale dopo alcune congiunture astrali, senza mai vincerne una, di partite intendo, nella prima fase. Non basta. Sembrava che la Spagna fosse ormai un gruppo di toreri ubriachi e stanchi, reduci e sopravvissuti. E invece si è presentata, avversaria nel nostro girone, con otto gol in una volta sola.

Non è il caso di fanfaronare, l'avversario era, e sarà per noi, il Liechtenstein che è un insieme di bravi ragazzi non proprio un punto di riferimento. Intanto Diego Costa e Morata, ispirati da Silva, hanno fatto quello che raramente vediamo fare nei nostri campi, mai fermarsi dunque, continuare a segnare gol, infierire fino all'umiliazione. Non è andata bene nemmeno alla Polonia del presidente Boniek, pareggio contro il Kazakistain e così anche la Francia di Didier Deschamps e di monsieur 130 milions, al secolo Paul Pogba, si è dovuta fermare allo zero a zero contro la Bielorussia, non proprio roba fine e di grande storia calcistica. Siamo alle ultime notti d'estate ma c'è un dato significativo: molti stadi, che hanno ospitato le partite del primo girone, erano semivuoti, o semipieni per gli avvocati difensori. Non c'è fame di football a settembre, semmai si preferiscono i campionati nazionali, per esempio in questo week end, in Premier League, è in programma il derby di Manchester, normale per United e City, ma assolutamente esclusivo quando mette di fronte Mourinho e Guardiola. Ecco perché a settembre e nell'anno duemila e sedici, nessuno è ancora coinvolto per quello che accadrà tra due anni in Russia.

Siamo in fase di preparazione, i campioni portoghesi possono permettersi il lusso di farsi battere dagli svizzeri tanto fanno parte di un girone ridicolo, con Andorra, Lettonia, Far Oer e Ungheria, basterà chiudere gli occhi e contare il numero di gol. Va messo agli atti il primo gol mondiale del Kosovo così come i diciassette minuti supplementari che hanno permesso all'Albania di battere la Macedonia e piazzarsi a fianco di Italia e Spagna nella classifica del girone G. Per ultimo ma non marginale, il tabellino di Bulgaria-Lussemburgo, 4 a 3, un risultato definito in modo rocambolesco, per usare un aggettivo divertente.

Per l'appunto, questo primo giro di qualificazione, non è stato affatto divertente, abbastanza noioso, vittima di un calendario che deve essere studiato davvero da figure geniali della Fifa, interrompe le prime giornate di campionato e mette a confronto squadre reduci dall'europeo. Di quello si parlava ancora a Lisbona e di quello non si potrà più parlare. È il fado, il destino del calcio.

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