Prandelli gioca a carte coperte in vista dell'Inghilterra

È un Cesare Prandelli abbastanza ermetico quello di questi ultimi giorni nel ritiro della nazionale azzurra. Anzi, il CT sta mescolando abilmente le carte in modo da tenere nascosta, il più possibile, la formazione che manderà in campo sabato sera contro l'Inghilterra, nella volontà di non fornire alcun vantaggio al suo avversario Roy Hogdson.

Nelle partite amichevoli ha cambiato modulo ogni volta ed anche nel corso della stessa partita, ha schierato quasi tutti gli uomini a sua disposizione, non solo per tenere tutti sulla corda, ma anche per depistare gli osservatori avversari. Si è parlato anche della possibilità che dall'unica punta, Balotelli, scelta del CT fino a poche settimane fa, si potesse passare alla soluzione con Immobile e SuperMario in campo insieme, ed il CT non l'ha scartata del tutto, anche se non si è dimostrato entusiasta, e questo non fa che accrescere l'incertezza.

Un punto fermo della nazionale italiana sarà comunque il reparto di centrocampo, dove è ormai assodato l'inserimento di Verratti, deciso dopo l'infortunio occorso a Montolivo, e che comprenderà la coppia juventina Marchisio – Pirlo, oltre al romanista De Rossi. Proprio Pirlo è l'avversario che il CT inglese ha dichiarato di temere di più tra i calciatori italiani, e la sua posizione in campo porterà Hogdson alla scelta del giocatore incaricato di infastidirlo nella creazione del gioco.

Questa nuova abitudine di Prandelli, che in precedenza aveva sempre fatto trapelare qualche notizia, ed ora invece "blinda" gli allenamenti degli Azzurri, concedendo solo un'ora ai giornalisti per assistere alla partitella, è senza dubbio dovuta all'importanza della gara di esordio, che come da tradizione del mondiale è sempre la più difficile.

538em;">La sensazione dei giornalisti è comunque quella dell'esordio di Darmian, preferito ad Abate, con il milanista De Sciglio che agirà sulla sinistra, con uno schema che in partenza dovrebbe risultare un 4-1-4-1. Intanto Insigne scalpita.