Mario Tenerani
Moenchengladbach Colpo viola in Germania in casa del Borussia dove nessuna italiana aveva vinto in precedenza. Un bel passo in avanti per la Fiorentina che tra una settimana al Franchi si potrà giocare la qualificazione agli ottavi di Europa League con più serenità. È stato il trionfo della sofferenza e della fortuna, dopo 45 minuti di fatica e un secondo tempo francamente più equilibrato. Ancora una volta è stata la luce del numero 10 viola, Federico Bernardeschi - davanti a Giancarlo Antognoni - a regalare un successo alla Fiorentina.
Ci sono momenti in cui colpire l'avversario è doveroso, soprattutto quando giochi in trasferta in coppa. La Fiorentina ha rischiato grosso nel primo tempo: per 44 minuti non si è vista dalle parti di Sommer, poi Federico Bernardeschi si è conquistato un calcio di punizione, lo ha tirato come una pennellata di Leonardo da Vinci. Da 25 metri ha segnato nel giorno del suo compleanno (23 anni) il tredicesimo gol stagionale (secondo quest'anno in Europa). La Fiorentina si conferma la squadra europea che ha segnato più reti da fuori area, 19 in totale.
La sfida non è decollata presto, i ritmi erano abbastanza lenti. Poi i tedeschi hanno aumentato i giri, sfondando spesso a sinistra con Johnson e a destra con Hermann: in difficoltà Sanchez e Olivera - miglioreranno nella ripresa - tanto che Bernardeschi spesso si trovava costretto ad allargarsi sulla parte mancina per dare una mano. Il Borussia ha trovato un grande Tatarusanu su Hermann e poco dopo lo stesso giocatore è stato messo giù da Olivera in area, sospetto rigore. La danza tedesca è continuata: prima del sigillo di Bernardeschi, Johnson ha preso un palo e Stindl ha fallito ancora sulla ribattuta.
Il vantaggio, però, ha dato qualche certezza in più agli uomini di Sousa: intanto hanno alzato il baricentro, cercando di andare a prendere alti il Borussia. Sulle corsie sono migliorate le cose. La scarsa serata del Moenchengladbach è proseguita sotto porta: altro errore di Johnson. Nuovo segnale per la Fiorentina, da interpretare positivamente. Anche Borja Valero si è divorato la possibilità del raddoppio. Hecking ha potenziato l'attacco passando alle tre punte, Sousa invece ha tolto Bernardeschi per mettere più combattimento nel mezzo con Cristoforo e poi ha scelto la fisicità di Babacar per Kalinic.
Nel finale Sousa si è sistemato con la difesa a cinque inserendo anche Tomovic (per Tello). Il Borussia ha spinto ancora di più, con alcune mischie nell'area viola, ma la Fiorentina ha tenuto bene e ha portato a casa un risultato davvero pesante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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