Il dubbio

Quegli scudetti coperti e la vergogna di Calciopoli

Per la partita della nazionale a Torino la Figc ha fatto coprire gli scudetti vinti a suo tempo dalla Juventus: una illegittima invasione di campo

Quegli scudetti coperti e la vergogna di Calciopoli

In occasione della partita che la nostra nazionale ha giocato contro l'Inghilterra a Torino, il presidente della Federazione italiana giuoco calcio ha fatto coprire gli scudetti vinti a suo tempo dalla Juventus e che ora ne decoravano lo stadio. La decisione - presa per controbattere la trasmissione di Telelombardia su Calciopoli degli stessi giorni? - è stata concomitante con la trasmissione sportiva dell'emittente lombarda che ha raccontato, con dovizia di particolari francamente scandalosi a danno della Juve, le malefatte della stessa Figc inflitte alla società torinese. Teniamo anche presente che lo stadio di Torino è di proprietà della Juventus - ciascuno decora la propria casa come meglio gli pare, tanto più se la decorazione è meritata - e che la Juventus è una società quotata in Borsa. Quella della Figc è stata, dunque, una illegittima invasione di campo - da parte del suo presidente per compiacere i propri grandi elettori? - e una decisione nuovamente dannosa per la Juventus che ha perciò tutto il diritto di chiedere, in sede legale italiana e, se necessario, europea, il risarcimento dei danni di allora e di adesso.

Segnalo la trasmissione di Telelombardia perché è stata esemplare nella denuncia delle vergognose accuse letteralmente inventate contro la Juventus, culminate con l'annullamento, ad opera di Guido Rossi, un consigliere dell'Inter!, nominato, alla bisogna, commissario straordinario. Straordinario davvero…. Che dire ? Il processo intentato, dopo Calciopoli, contro la Juventus - senza uno straccio di prova a carico, attraverso testimonianze emerse e scomparse secondo esigenze ambigue e legittimato da una campagna mediatica promossa da giornali palesemente al servizio dell'Inter - era già stato allora una violazione dei principi elementari di uno Stato di diritto; un'autentica commedia diretta da un organismo burletta palesemente al servizio non dello spot ma di interessi esterni. La decisione di Tavecchio - un ometto finito in un posto più grande di lui per grazia ricevuta da quegli stessi interessi - di far coprire gli scudetti che decoravano lo stadio juventino è la prova che le accuse, mai provate, alla Juventus erano state effettivamente una costruzione artificiosa, una commedia dell'arte ad uso degli avversari della squadra torinese che non avevano vinto alcun titolo e ne rivendicavano almeno uno d'ufficio dopo aver speso montagne di soldi senza costrutto.
Una pagina vergognosa per lo sport italiano...
piero.

ostellino@ilgiornale.it

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