Questo Maurito non può servire a Conte

Questo Maurito non può servire a Conte

N erazzurra è la Champions, Inter e Atalanta si aggiungono a Juventus e Napoli, l'ultima notte di serie A ne combina mille ma non fa scherzi se non al Milan che prima ha sognato la coppa più importante e poi è ritornato nel torneo continentale minore. Il successo interista, soffertissimo come molte, troppe volte quest'anno, condanna l'Empoli perchè Fiorentina e Genoa, appreso del risultato di San Siro fissato da Keita, hanno spento i motori e si sono accommodate in un pareggio che ha tolto l'angoscia e la vergogna della B ad entrambe. Mauro Icardi ha lasciato il campo, dopo un'ora di suo presunto gioco, tra gli insulti e i fischi dei tifosi, avvelenati dal rigore sbagliato dall'argentino e dalla stucchevole commedia della sua signora che ha intossicato tutto l'ambiente. Posso presumere che sia stata l'ultima esibizione dell'attaccante; è stata, la sua, una pesante sconfitta professionale, senza alibi. Si aprirà l'asta e Marotta dovrà lavorare per il bene contabile del club e i progetti di Conte. Keita è riuscito a farsi espellere nell'ultimo giro, rovinando la sua serata con una scemenza da calcio parrocchiale, in un finale pieno di paure per Spalletti e di rabbia per Andreazzoli punito dalla retrocessione.

L'Atalanta ha avuto paura e ha rischiato di cancellare una stagione importante, è andata sotto con il Sassuolo, si è rialzata e ha approfittato dell'espulsione del solito iroso Berardi per raggiungere un risultato storico per il club, al debutto in Champions league. Quella di Percassi e Gasperini è un'impresa vera, con centotre gol in dotazione e un solo dubbio, quallo legato al futuro dell'allenatore, richiesto dalla Roma. Proprio a Roma orejas y ovaciones per Daniele De Rossi al quale Ranieri ha ovviamente concesso la passerella ma senza lacrime e scene strazianti, semmai con la gioia e il ringraziamento di chi ha la coscienza netta, dico di De Rossi, a differenza di alcuni oscuri dirigenti romanisti.

Per fortuna di Allegri il campionato è finito, la Juventus ha perso un'altra partita, questa volta con la Sampdoria e per ritrovare una vittoria bianconera si deve risalire al venti di aprile, giorno in cui, con il successo sulla Fiorentina, la squadra ha conquistato l'ottavo titolo consecutivo.

Il totale di questa stagione non è rivoluzionario.

Esce dal giro Champions la Roma di Ranieri che l'anno scorso era arrivata in semifinale, non ce l'ha fatta Gattuso che fino all'ultimo secondo ha onorato l'impegno. Vanno in B Empoli, Frosinone e Chievo, come da copione. Si chiude, adesso parte il torneo del mercato.

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