È il momento dell'Inter, non solo per le manovre di mercato. Perché se dopo l'arrivo di Kondogbia ora è vicino il colpo Salah, anche sul fronte del financial fair play arrivano buone notizie: un tribunale di Bruxelles infatti ha rinviato alla Corte di Giustizia Europea le regole volute da Platini e che hanno colpito i nerazzurri. In particolare nel mirino è la norma sul pareggio di bilancio - pilastro dell'FFP - che potrebbe violare «la libertà di competizione, di circolazione dei capitali, dei lavori e dei servizi e la libertà di investire». Il ricorso è stato presentato da Jean-Louis Dupont (lo stesso legale del caso Bosman) su richiesta di alcuni tifosi del Manchester City e del Psg: in attesa della decisione viene congelato lo step che obbliga i club a far scendere il limite del deficit da 45 a 30 milioni di euro.
Così, insomma, si può osare ancora e la giornata di oggi sarà quella della verità per Mohamed Salah, che chiederà la cessione ai nerazzurri nell'incontro tra il suo entourage e la dirigenza gigliata. La trattativa non è comunque semplice: l'accordo fra il giocatore e l'Inter c'è già, con un ricco aumento di stipendio rispetto agli 1,7 milioni garantiti dalla Fiorentina. Manca però l'intesa con il Chelsea, che potrebbe accontentarsi di un prestito con obbligo di riscatto a 23 milioni, mentre l'Inter non vorrebbe andare oltre 20. Rimane alla finestra la Fiorentina, che al momento non può fare altro che prendere atto della decisione di Salah.
In casa Juventus, definiti già molti acquisti, tutto dipende da Pogba. Se il francese lascerà Torino il club affonderà il colpo per un acquisto di spessore. Un trequartista di prima classe come Oscar e Isco, anche se per ora è il montenegrino Jovetic, attualmente al Manchester City e scaricato da Pellegrini, l'obiettivo più accessibile. Possibile un prestito gratuito per una stagione con diritto di riscatto a dieci milioni. Jovetic per Pogba, Khedira per Pirlo: per l'annuncio ufficiale dello sbarco del centrocampista della nazionale nella MLS ogni momento è quello buono, sicuro è che i New York FC lo presenteranno entro il 13 luglio. Domani, intanto, incontro tra l'ad Beppe Marotta, il ds Fabio Paratici e l'agente di Bonucci, Alessandro Lucci: pronto il rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2019 a 3 milioni di euro all'anno.
Quando arrivano delusioni la cosa migliore da fare è rimettersi subito al lavoro. E lo sa bene il Milan, pronto a ripartire per dimenticare Kondogbia e Jackson Martinez. L'ad Adriano Galliani, che ieri ha trascorso tutta la giornata a Casa Milan, sta accelerando per Josè Mauri e Bertolacci, appena riscattato dalla Roma. L'incontro a tre tra Alessandro Lucci, Milan e Roma ha chiarito che il giocatore non vuole tornare nella Capitale per essere un comprimario. La Roma, oltretutto, ha bisogno di liquidità per pagare il riscatto di Nainggolan e l'acquisto di un grande attaccante.
Sistemate queste due pedine, Galliani tornerà alla carica per Ibrahimovic (rinnovo della proposta di contratto biennale a 9 milioni di euro o triennale a 6), mentre rimane aperta anche la pista Jackson Martinez: «ad oggi non è dell'Atletico Madrid e con il Milan non è del tutto chiuso» le parole del suo agente Luiz Henrique Pompeo. Tra i calciatori in uscita c'è Rami: «Ho ancora due anni di contratto, ma voglio giocare in Champions League. Lione? Perché no?». Per l'ex calciatore del Valencia, il Milan chiede 8 milioni di euro. Mattia Destro vola verso il Monaco, il Napoli ufficializza Pepe Reina e punta su Imbula.
Chi lascia l'Italia dopo soli sei mesi è Samuel Eto'o: andrà a giocare nella seconda serie turca con la maglia dell'Antalyaspor, grazie ad un accordo da 2,5 milioni all'anno, il doppio rispetto a quello che percepiva alla Sampdoria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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