La Sardegna come la Padania: avrà la sua "nazionale" di calcio

La rappresentativa calcistica della Sardegna è pronta a partecipare ai prossimi Europei delle nazioni non riconosciute come Stati. Tra i giocatori che hanno già accettato di farne parte ci sono Sau, Dessena e Cossu. Che sfida con la Padania

La Sardegna come la Padania: avrà la sua "nazionale" di calcio

La Padania, vincitrice nel 2017 degli Europei di calcio tra le nazioni non riconosciute come Stati, nella prossima edizione avrà un'avversaria in più: la Sardegna. Dopo avere ottemperato a tutti gli adempimenti burocratici richiesti dal Conifa - la Federazione che raccoglie le rappresentative delle associazioni calcistiche non affiliate alla Fifa, l'isola parteciperà con una sua selezione ai campionati europei del 2019 in programma nella Repubblica di Artsakh, in Armenia, uno degli Stati non ufficialmente riconosciuti come tali che però, dal punto di vista calcistico, hanno una loro legittimazione internazionale.

Un po' come la Sardegna, pronta a dare inizio a una bella avventura. Nella squadra che sarà allenata dal c.t. Bernardo Mereu - oggi nel settore giovanile del Cagliari ma fino all'anno scorso sulla panchina dell'Olbia, in Serie C - ci saranno alcuni calciatori di Serie A. Come spiega l'Ansa, al momento hanno dato la loro disponibilità a far parte del progetto giocatori di indubbio valore come Sau, Cossu, Mancosu, Pisano, Vigorito e Aresti. Ma non è finita qui. Perché del gruppo dovrebbe far parte anche Dessena, nato a Parma da genitori sardi, anche se il sogno della Fins, la "Federatzione isport natzionale sardu", è di convincere a giocare per la Sardegna anche Nicolò Barella, talentuoso centrocampista del Cagliari già nel giro della nazionale italiana.

Il c.t. Mereu, capo di uno staff tecnico formato da altri sardi doc come Stefano Udassi, ex La Palma e Torres e ora allenatore del Latte Dolce di Sassari, e Giuseppe Nioi, anche lui ex La Palma, nella conferenza stampa di presentazione della nazionale della Sardegna che si è svolta al teatro Massimo di Cagliari lunedì 19 novembre, ha detto: "Vorrei innanzitutto far giocare bene questa nazionale, ma sarebbe bello anche portare un messaggio di consapevolezza della forza della Sardegna. La maglia? È ancora top secret". Mentre per il dg Vittorio Sanna, "Il pallone può mettere insieme i sardi per far crescere la consapevolezza di bellezze, tradizioni, cultura, patrimonio dell'isola. E mostrare questi tesori agli altri. Il livello della squadra? Non sarà inferiore a quelllo delle altre regioni italiane", spiega.

La Sardegna parteciperà certamente agli Europei del 2019.

A cui la Padania si presenterà come bi-campione in carica, avendo trionfato nelle due edizioni precedenti con i successi in finale contro la Contea di Nizza e Cipro del Nord. Una tirannia calcistica che potrebbe cadere per mano dei "cugini" isolani.

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