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Sassari si rialza, ma che sofferenza

La squadra del Poz pareggia la serie: 2-2. Venezia lotta fino alla fine

Oscar Eleni

Sassari punge come un' ape, ma quando deve volare come una farfalla finisce nella ragnatela, ma questa volta se la cava: la Dinamo pareggia 2-2 la serie scudetto contro la Reyer vincendo 95-88 una partita nata nella paura e finita nella sagra delle palle perse. Caldo, fatica, tensione.

Sassari domina, sembra padrona del campo contro una Reyer che non ritrova le magie di Daye, che si carica di troppi falli e che a metà gara vede una differenza di valutazione 63-34 anche più netta del punteggio (51-41) perché Sassari ha cominciato a battere un po' in testa dimenticandosi di Haynes che da 3 apre una strada.

Dinamo reattiva nella crisi del terzo quarto quando dopo aver avuto anche 15 punti di vantaggio si ritrova Venezia a 2 punti su un tiro da 3 di Cerella (58-56). Qui Pozzecco ritrova campanellino e i suoi Peter Pana, sembra tutto finito dopo 30': 81-65. Non la pensa così De Raffaele, non hanno la faccia di chi vuole arrendersi i veneziani appena Daye ritrova il suo tocco magico e Sassari va in confusione perdendo 8 palloni, ritrovandosi la Reyer troppo vicina per non sentire la paura sul 91-88 di Haynes al 22° punto L'energia di Carter, i tiri liberi, la solita valanga sassarese (32 su 39) riporta la calma sul mare mosso. Partitona di Cooley 19 punti e 9 rimbalzi anche se alla fine sembrava groggy. Meglio Pierre di Thomas anche se i 19 punti e 8 rimbalzi del maghetto sono stati importanti. Nella Reyer bene Haynes, bel finale di Daye 16, ma molte lacune nel giro palla e nella difesa.

Si torna domani a Venezia per gara 5, altri tormenti, altre paure.

La Reyer ha bisogno di più calma nei suoi centri, cominciando da Watts, Sassari più calma nei momenti in cui creare non vuole dire strafare.

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