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La Scala del calcio incorona Messi. Ronaldo dà forfait anche alla Fifa

Nel teatro milanese, Leo è premiato come migliore dell'anno beffati Van Dijk e CR7. E giovedì i progetti per il nuovo San Siro

La Scala del calcio incorona Messi. Ronaldo dà forfait anche alla Fifa

Come l'Attila di Giuseppe Verdi o la Tosca di Puccini. La suspense non manca, la location mozza il fiato, i protagonisti sono quelli del calcio mondiale. La prima del Galà Fifa alla Scala di Milano non tradisce le attese, la cerimonia per i The Best 2019 è un evento riuscito grazie alla scelta di una sede unica, che non a caso è stata già prenotata anche per il 2020. Doppio forfait per Ronaldo, non convocato stasera per Brescia, grande assente (per scelta) della serata milanese in cui è stato sconfitto dall'eterno rivale Leo Messi. Rispetto ai riconoscimenti Uefa e alle previsioni della vigilia infatti, il difensore Van Dijk viene beffato da Messi per il premio più ambito di miglior giocatore dell'anno con anche CR7 all'asciutto. Nessun italiano in lizza per i premi assegnati e nessun italiano nemmeno nella top 10 dei tecnici, nonostante Maurizio Sarri con il Chelsea abbia vinto l'Europa League. Ma c'è un altro scherzo del destino: le stelle del firmamento calcistico si ritrovano per una notte alla Scala, quella vera e propria, mentre le luci sono spente e gli spalti sono vuoti nell'altra Scala, quella del calcio. Sullo sfondo c'è il nuovo stadio rossonerazzurro, nel giro di qualche anno al posto di San Siro potrebbero esserci grattacieli e un centro commerciale, con la nuova creatura poco più in là, a tracciare un confine netto con il passato.

Sul piatto balla un investimento pari a 1,2 miliardi di euro, un impianto da circa 60 mila posti da costruire in tre anni, il cui volto lo scopriremo molto presto. Bisognerà aspettare fino a giovedì mattina, quando al Politecnico verranno svelati pubblicamente i progetti dei due studi ancora in corsa, lo statunitense Populous e l'italo americano Manica-Progetto Cmr. Stando alle indiscrezioni, con il primo si passerebbe dalla Scala alla Cattedrale, un prospetto avveniristico che gioca molto su luci e vetrate, contrapposto alla seconda versione, il più tradizionale ovale sovrastato da due grandi anelli incrociati. L'ipotesi di ristrutturare il vecchio San Siro è stata richiusa nel cassetto già da un po', troppe per Inter e Milan quattro stagioni da disputare altrove, senza contare la stima di 115 milioni di mancati introiti e la necessità di dare vita a posti Premium e aree commerciali che consentano incassi in linea con gli altri top club europei. Così sembra proprio che la Scala resterà una sola.

Datata 1778, anno dell'inaugurazione.

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