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Schumi jr dimenticato dalla Ferrari va in Mercedes

Quattro anni fa sbarcò nell'Academy della Rossa, oggi come terzo pilota gli viene preferito Genè

Schumi jr dimenticato dalla Ferrari va in Mercedes

Toto Wolff non si prenderà Binotto, ma intanto si è portato in Mercedes il giovane Schumacher appiedato dalla Haas e dimenticato dalla Ferrari che per quattro anni lo aveva inserito nella sua Academy. A Maranello non c'era più posto per il figlio del mito, le sue 43 gare in Formula 1, con un ottavo posto come miglior risultato, non sono bastate per guadagnarsi un sedile nel 2023. Ma a 23 anni Mick non ha ancora voglia di smettere di correre e di sognare ed ha accettato al volo l'offerta della Mercedes: pilota di riserva del team. Poche chance di sedersi sulla monoposto di Hamilton e di Russell, ma la possibilità di lavorare al simulatore, di restare nel giro, di rappresentare la casa agli eventi degli sponsor. Papà Michael ha cominciato e finito la sua carriera in Mercedes. Ha cominciato vincendo nell'endurance con il Gruppo C, ha chiuso senza soddisfazioni in Formula 1 come compagno di squadra di Rosberg. Una parentesi finale che non ha aggiunto altro alla sua carriera, ma che almeno ha sopito il suo bisogno di adrenalina.

Mick ha ancora un futuro davanti, ma prima di dedicarsi ad altri campionati (le hypercar sarebbero un'ottima scelta), vuole restare aggrappato al sogno Formula 1. Dimostrare al mondo di meritare ancora una chance, di non esserci arrivato soltanto perché figlio di papà. In giro ci sono figli di papà molto peggiori di lui. Mick ha ancora qualcosa da dimostrare. Non diventerà mai come papà, ma un altro anno in Formula 1 lo avrebbe meritato. Lui ha ancora un margine di crescita, Hulkenberg scelto dalla Haas al suo posto ha già dato il meglio. Quella chance, sia pure come riserva, gliela offre Toto Wolff che sa bene quanto sia importante il nome Schumacher nel mondo dei motori. Si porta in squadra una riserva che conosce le auto di oggi e in caso di bisogno potrebbe correre senza problemi. Mette il logo della Stella a tre punte sul petto di un ragazzo con la faccia pulita e una bella storia da raccontare. Un ragazzo perfetto per rappresentare Mercedes nei mille impegni con sponsor e tifosi ai quali non potranno partecipare i piloti titolari. Il nome Schumacher abbinato a Ferrari avrebbe avuto ancora più effetto, ma a Maranello non ne hanno tenuto conto. Peccato.

Magari ai clienti avrebbe fatto piacere ritrovarsi uno Schumacher a guidare con loro accanto a Marc Genè.

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