Serie B, la Figc esclude l'Avellino

Il Consiglio Federale della Figc ha escluso dal campionato di serie B l' Avellino, considerando vincolante il parere della Covisoc.

Prosegue l'estate rovente sul fronte iscrizioni al prossimo campionato di Serie B, dopo il fallimento di club importanti come Bari e Cesena e la chiusura del caso Foggia con la penalizzazione di otto punti ai dauni per la questione dei pagamenti in nero ai propri tesserati, arriva l' esclusione dell' Avellino, sprovvista di una fidejussione che rispetti i criteri prefissati della Covisoc.

Sono tre le fidejussioni presentate dalla società campana ma nessuna di queste ha superato il vaglio di legittimità della commissione di vigilanza delle società professionistiche. La prima era stata sottoscritta con la società romena Onyx bocciata il 12 luglio a causa del rating, che per la Covisoc deve essere detenuto direttamente dalla società romena. La seconda è stata sottoscritta lo scorso 16 luglio con Finworld, società di intermediazione finanziaria sospesa dalla Banca d' Italia e quindi giudicata come non idonea a rilasciare tali tipi di garanzie. Oltre a queste due fidejussioni, il presidente Walter Taccone sostiene di aver firmato un' altra polizza con la società Groupama entro le ore 18.30 sempre del 16 luglio, consegnata però fuori tempo massimo.

Ultima chance per l' Avellino è il ricorso al Collegio Arbitrale del Coni, che dovrà essere presentato entro il 23 luglio mentre la sentenza definitiva arriverà il 26 luglio. Un precedente giurisprudenziale giocherebbe a favore degli irpini. Nella scorsa stagione il Rende, società iscritta alla serie C, una volta ricevuta la notizia della bocciatura della prima polizza, depositò due fidejussioni con diversi giorni di ritardo dalla dead line e il Collegio di Garanzia accettò l' iscrizione dei calabresi con un punto di penalizzazione.

Entro il 27 luglio l' ultimo termine per le domande di ripescaggio, in pole Novara, Catania e Siena, che dovrebbero occupare i tre posti vacanti.