Serie A come la Premier: bye-bye al gol fantasma

L'esordio della "gol line technology" stasera a Reggio Emilia nel Trofeo Tim. Prova generale con in campo Milan, Inter e Sassuolo. Addio casi Muntari...

Serie A come la Premier: bye-bye al gol fantasma

Dopo la Premier League e la Bundesliga, ci siamo adeguati anche noi. E l'esordio non ufficiale, o meglio il primo vero esperimento, avverrà proprio stasera al Mapei Stadium di Reggio Emilia in occasione dell'ormai imprescindibile Trofeo Tim tra Inter, Milan e Sassuolo. La goal line technology, o se preferite il più italianizzato «occhio di falco», rappresenta la più grande novità della Serie A 2015/16. Gli addizionali di porta, tanto contestati e che saranno regolarmente a bordo campo anche in questa nuova stagione, verranno coadiuvati dalla tecnologia che permette, tramite sensori installati nelle porte, di stabilire se il pallone avrà varcato o meno la linea bianca. Una rivoluzione copernicana, epocale per il nostro campionato. Prodotto dalla Sony, che lo ha acquistato oltre 4 anni fa per circa 32 milioni di dollari, l'occhio di falco è stato inventato nel 1999 dall'inglese Paul Hawkins per il cricket, poi è sbarcato nel tennis, nella pallavolo e dal 2012 ha iniziato a comparire anche nel mondo del calcio.

Non ci saranno più casi Muntari. La tecnologia ufficiale, approvata dalla FIFA e sperimentata in occasione della Confederations Cup 2013 e del Mondiale 2014, metterà fine alle polemiche riguardanti i gol fantasma che tanto hanno fatto discutere nelle ultime stagioni. Dal contestatissimo gol-non gol di Sulley Muntari, non assegnato in un Milan-Juventus del febbraio 2012 che indirizzò lo Scudetto verso la Torino bianconera e aprì l'era della Juve di Conte, ai successivi casi riguardanti Robinho (a Catania), Rami (Milan-Udinese) e, ultimo in ordine di tempo, Astori (Udinese-Roma). Tutti episodi destinati a non ripetersi mai più, grazie all'utilizzo della «goal line».

I sistemi tecnologia di porta saranno utilizzati con il fine di verificare se una rete è stata segnata o no e daranno ovviamente supporto alla decisione dell'arbitro. L'indicazione della segnatura di una rete, infatti, sarà comunicata dal sistema GLT solamente agli ufficiali di gara. L'apparecchiatura, coadiuvata dalle telecamere posizionate in direzione di ogni porta ed elaborate da un computer, invierà all'orologio dell'arbitro via radio una vibrazione un segnale visuale. Se il pallone supererà la linea, sul display del direttore di gara e degli addizionali comparirà la parola «gol». Quanto ai costi, oltre all'istallazione (circa 200 mila euro a stadio), l'occhio di falco prevede una spesa annuale di circa 2 milioni di euro, che verrà pagata dai club. Nei campionati in cui è stata applicata, la tecnologia di porta è funzionata a meraviglia. Ad esempio a maggio, all'Emirated Stadium di Londra, ha segnalato il gol di Bafetimbi Gomis che aveva superato il portiere dell'Arsenal Ospina e che ha permesso allo Swansea di vincere in trasferta.

Il Trofeo Tim vedrà l'esordio della goal line technology, mentre in tutti gli stadi dovrà essere pronta e utilizzabile dal 22 agosto, data di inizio del nuovo campionato.

Una volta completati i lavori (già prima di Ferragosto), la Fifa certificherà i sistemi e li autorizzerà per l'impiego. E se quest'anno andrà tutto per il meglio, in futuro si potrà risparmiare sugli arbitri addizionali, utili per segnalare all'arbitro eventuali contatti in area, ma ininfluenti ai fini del decretare se è gol oppure no.

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