Il Settebello nella storia. Alla Picornell, la stessa piscina che ci vide trionfare ai Giochi di Barcellona del '92 al termine di una partita epica ed infinita con sei supplementari contro i padroni di casa spagnoli, mercoledì sera gli uomini di Sandro Campagna hanno sfoderato una prestazione olimpica. Dominando 12-5 l'Ungheria vice-campione del mondo (6-0 il parziale già dopo 10'), e rifilando ai magiari la peggior sconfitta in 92 anni di storia. Ma, cosa più importante, il successo ottenuto davanti a 3.000 spettatori ha garantito agli azzurri il primato del gruppo A e il pass diretto per i quarti di finale, in programma da martedì prossimo, dell'Europeo in Catalogna. Cosa che permetterà al Settebello di tirare il fiato e di risparmiare energie preziose oggi (ore 15.30 diretta RaiSport) contro la Georgia fanalino di coda.
La vittoria schiacciante sull'Ungheria la dice lunga sul clima in casa Italia: e cioè che questo Settebello vuole e può puntare al bersaglio grosso, sorretto da una difesa ermetica, guidata da Del Lungo, il portiere che ha preso le veci di Stefano Tempesti, e da un attacco in palla. Per ora, paga la scelta di Campagna di portare con sé soltanto un centroboa di ruolo, l'italo-francese Bodegas, lasciando a casa Aicardi. Un Settebello che oltre a Bodegas, schiera tra le file pure i naturalizzati Echenique e Molina, ossia un argentino e uno spagnolo di nascita, entrambi giocatori della cannibale Pro Recco, più il brasiliano Figlioli, ora capitano. Tutti al servizio di Campagna e di un Settebello che non siede sul trono d'Europa dal 1995. Dunque, è giunto il momento di sfatare il tabù.
Nella giornata di ieri, invece, il Setterosa ha travolto 24-3 la modestissima Croazia. Fin qui, nella fase a gironi, per Queirolo e compagne sono arrivati due successi, un pari e un ko con la Grecia. Domani (ore 18.30) c'è la Francia.
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