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Signora, vale doppio

Signora, vale doppio
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È tornata la Juventus. Che batte 2-1 la Roma portandosi così a un solo punto in classifica dai giallorossi avvicinando sensibilmente il quarto posto: tra campionato e Champions, la truppa di Spalletti ha vinto sei delle ultime sette partite dimostrandosi in crescita sia di gioco che di personalità. Se quello di ieri era un esame universitario (Spalletti dixit), il voto è stato decisamente alto.

Il primo tempo propone due squadre pronte a inscenare duelli in ogni zona del campo Spalletti sceglie Openda al centro dell'attacco, Gasperini rinuncia a una vera prima punta e chiede a Dybala di provare a farne le veci. Ovviamente la manovra giallorossa si adegua di conseguenza: tanti scambi nello stretto, Soulé e Pellegrini pronti ad accentrarsi: un po' funziona e un po' no, va detto. La Juve vuole essere invece il più verticale possibile, Openda prova a pungere ma Svilar gli chiude lo specchio della porta in uscita: le occasioni da gol sono poche, qualche fiammata qua e là prova ad accendere la gara. Nessuno si tira indietro, ovviamente: un paio di conclusioni di Pellegrini non trovano la porta, così come non va a buon fine un tentativo di Dybala sul primo palo. Dai tre numeri 10' in campo oltre alla Joya, Soulè e Yildiz non arrivano le magie attese e allora il finale di tempo è animato dal piccoletto che indossa il 7 bianconero: Conceiçao prima si fa murare la conclusione da Svilar e poi trova la rete del vantaggio con un sinistro che finisce sul secondo palo. Splendido, nella circostanza, l'assist con un tacco no look' di Cambiaso quasi in mezzo all'area di rigore giallorossa, dopo che era stato proprio Yildiz a dare il via all'azione dalla solita mattonella sul centro sinistra: terza rete in campionato per il portoghese, Signora in vantaggio e Stadium al settimo cielo. Intendiamoci: non una partita indimenticabile, ma un gol di assoluta qualità e il tentativo da parte di entrambe le formazioni di seguire la propria idea di gioco.

Yildiz inaugura la ripresa con un sinistro che sfiora il palo, lo scatenato Conceicao (poi vittima di un fastidio muscolare) ci prova addirittura di tacco, Cambiaso costringe Svilar a una paratona: la Juve cresce non di poco, la Roma arranca e Gasperini rivoluziona l'attacco buttando dentro Bailey, Baldanzi e Fergusson.

È però la Juve a raddoppiare: il gol (il primo in campionato) è di Openda, ma gran parte del merito è di McKennie (suo il colpo di testa precedente e il successivo assist) e del cross di Zhegrova. Baldanzi riapre poi il match, Yildiz colpisce il palo ma il risultato non cambia più. Signora promossa.

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