«La Smart solo elettrica? In città è la soluzione La svolta sarà dal 2020»

Il numero uno in Italia: «Nuove Classe A e G nel 2018. Ma anche un diesel ibrido plug-in»

Cesare Gasparri Zezza

Roma Marcel Guerry, da ottobre nuovo presidente e ad di Mercedes-Benz Italia, è ormai prossimo ai primi 100 giorni al vertice. Il suo insediamento è avvenuto nella nuova e avveniristica sede della filiale italiana a Roma. «Questa è una città - spiega Guerry - in cui vogliamo continuare a investire, offrendo il nostro contributo nello sviluppo di un ecosistema di mobilità realmente sostenibile, sempre più connessa, autonoma, condivisa ed elettrica. Le amministrazioni locali sono partner indispensabili per la realizzazione delle smart city».

Non è sufficiente lavorare solo sui prodotti.

«Le smart city dovranno assicurare un ecosistema di mobilità sostenibile. In questo ecosistema dovranno coesistere l'auto di proprietà, quella condivisa, il trasporto pubblico e un'offerta di servizi come quelli che stiamo lanciando con Smart, che rendano la mobilità ancora più semplice e Ready to con servizi sempre più innovativi».

A proposito di Smart, dal 2020 sarà solo elettrica.

«Già oggi la famiglia electric drive rappresenta la soluzione ideale per la mobilità a zero emissioni nelle nostre città. Abbiamo il prodotto giusto e stiamo realizzando le migliori condizioni per far sì che diventi anche il più facile e intelligente nell'utilizzo di tutti i giorni».

In questi mesi che idea si è fatto dell'Italia?

«L'Italia è un Paese meraviglioso, con un patrimonio artistico, culturale e di valori inestimabile. Un Paese con un grandissimo potenziale, in cui sono nate moltissime aziende che rappresentano eccellenze a livello mondiale. La nostra rete sul territorio è la dimostrazione della capacità di tanti imprenditori di fare impresa, con risultati importanti, sia in termini di fatturato sia occupazionali. Inoltre, tanti dei nostri fornitori sono italiani. Ho iniziato questa nuova sfida professionale in un mercato in positivo, e che negli ultimi anni ha premiato i nostri prodotti con una crescita eccezionale».

Sulla mobilità del futuro avete individuato più di una soluzione.

«Al Salone di Parigi di due anni fa, con CASE, abbiamo definito i quattro pilastri della nostra strategia: una mobilità sempre più connessa, autonoma, condivisa, integrata attraverso servizi intelligenti e, naturalmente, elettrica. Siamo convinti che il futuro vedrà la coesistenza di quattro differenti scenari: l'elettrico, l'ibrido plug-in, l'evoluzione di motori tradizionali e le soluzioni di mobilità intelligenti. Oggi, e sempre più in futuro, le scelte di mobilità partiranno non tanto dal prodotto, quanto dall'esigenza».

E la passione?

«Da sempre l'auto è un simbolo di passione, libertà e valori spesso legati più al cuore che alla parte razionale. Questi valori rimarranno sempre nel nostro Dna e la dimostrazione sono vetture come la nuova Classe S Cabrio, la Classe E Coupé o la gamma Mercedes-AMG che quest'anno ha conquistato più di 1.000 nuovi clienti. Credo, invece, che l'evoluzione naturale dell'auto possa portare nuovi elementi di passione e ne è un esempio la Project One, la nostra hypercar da oltre di 1.000 cavalli, alimentata proprio da un motore ibrido, lo stesso con cui abbiamo vinto quattro mondiali di F1».

Le principali novità in arrivo?

«Tante nel 2018, a partire dalla nuova Classe A. Oltre al bestseller si rinnova anche un'icona del marchio, la Classe G, una leggenda che guarda al futuro, conservando inalterato il proprio Dna.

Quindi, ci sarà il debutto del nuovo motore diesel plug-in hybrid, un gioiello tecnologico, campione di efficienza ed emissioni, che sono certo raccoglierà larghi consensi anche nel canale business. Tra i protagonisti ecco anche la Classe X, il nuovo pick-up e il Vito elettrico, che insieme all'eCanter rappresentano la nostra offensiva a zero emissioni nel trasporto di merci».

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