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La sosta fa male alla Dea. Gasperini resta a secco: "Nazionali un problema"

Atalanta sbatte sullo Spezia e il tecnico amaro: "Tanti giocatori arrivati di venerdì"

La sosta fa male alla Dea. Gasperini resta a secco: "Nazionali un problema"

Due indizi fanno una prova: l'Atalanta soffre le prime gare dopo la sosta delle nazionali. Un mese fa crollò al San Paolo contro il Napoli, ieri ha sbattuto sullo Spezia, un deludente pareggio senza gol che, tenendo conto dell'avversario, assomiglia molto di più ad una sconfitta. E Gasperini si lamenta: «Tanti nazionali sono arrivati venerdì, vista la situazione sono soddisfatto. Il campionato quest'anno è difficile».

Il merito va senza dubbio alla squadra ligure, concentrata dal primo all'ultimo minuto e capace di contenere il potenziale offensivo bergamasco. La Dea, però, è ancora lontana da quella squadra quasi perfetta che aveva incantato nel girone di ritorno dello scorso campionato. Ieri, al Manuzzi, ha avuto buone occasioni, come il palo di Zapata e con Gosens e Pasalic nel finale, ma è mancata quell'intensità marchio di fabbrica nerazzurro.

Sembra chiaro, quindi, che i ragazzi di Gasperini abbiano bisogno di più tempo per ingranare del tutto: anche un anno fa, infatti, faticarono a novembre, con appena due punti in quattro gare che significarono di fatto l'uscita della Dea dalla corsa Scudetto. Dall'altra parte, però, non bisogna dimenticare che l'Atalanta, insieme a Inter e Spezia, è una delle squadre che ha concluso più tardi la scorsa stagione e, di conseguenza, è comprensibile che le cose non vadano sempre come si spera.

Emblematico, in questo senso, il caso del Papu Gomez, che, dopo un avvio fenomenale, è ormai da qualche settimana che non riesce più a salire in cattedra con il suo talento: anche ieri l'argentino non ha fatto bene e, all'intervallo, è rimasto negli spogliatoi. La sensazione è che, senza l'estro del suo leader tecnico, l'Atalanta non riesca ad esprimere al meglio il proprio calcio.

Siamo solo all'ottava di campionato e c'è quindi tutto il tempo per ritrovare la condizione giusta, ma se a Bergamo si vuole puntare in alto è fondamentale che la Dea torni al più presto quella di qualche mese fa. È necessaria quindi una svolta tempestiva che, chissà, potrebbe arrivare mercoledì nel tempio di Anfield: un risultato positivo contro il Liverpool accenderebbe, di colpo, una luce nuova sul cammino dell'Atalanta.

Se per i bergamaschi il pari ha i contorni di una sconfitta, per lo Spezia invece ha sicuramente quelli di una vittoria. Contro una squadra sulla carta di un altro livello, i ragazzi di Italiano non hanno sfigurato, anzi, si sono difesi con grande organizzazione ripartendo in contropiede, con Farias che ha anche colpito un palo in apertura di match.

La salvezza non è una cosa scontata e ci sarà da sudare fino alla fine, ma lo Spezia, pur non avendo questi grandi nomi, ha dimostrato ancora una volta di non essere arrivata in Serie A per caso e di avere tutte le carte in regola per poterci restare.

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