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La Spagna saluta Normal One: «Mai più Mou»

«Mai più Mourinho». Il Mundo Deportivo Madrid chiude definitivamente l'era dello Special One non soltanto al Real Madrid, ma nella Liga spagnola. Un finale da «zero tituli» quello dell'ex tecnico dell'Inter del triplete. «La peggiore stagione della mia carriera» ha ammesso l'ormai ex Special one dopo la rocambolesca sconfitta con l'Atletico Madrid nella finale della Coppa Re. Una finale decisa all'ultimo minuto dei supplementari, con le espulsioni di Cristiano Ronaldo e dello stesso allenatore. E nel dopopartita Mourinho e il campione portoghese non hanno ritirato nemmeno la medaglia. Un epilogo peggiore Mourinho non poteva immaginarlo. Sbattuto fuori in Champions dal Borussia Dortmund, sconfitto in campionato dal Barcellona, e in coppa anche dall'Atletico Madrid di Diego Simeone. «iamo stati fortunati, ma quello che stanno facendo questi ragazzi da un anno e mezzo a questa parte è pazzesco» ha ammesso l'ex laziale.
Per le merengue la stagione si conclude a bocca asciutta, e con una squadra quasi in smobilitazione. Molti i giocatori dati in uscita, ma soprattutto c'è lui, Mourinho. Fischiato dal Bernabeu contro il Valladolid dopo la delusione Champions, nel dopo partita non ha voluto parlare della sua ennesima espulsione. Ha preferito fare un bilancio dei suoi tre anni al Real dicendo che sono stati positivi, tranne quest'ultimo anno in cui ha ammesso: «Per uno come me, quest'anno è stato un disastro, la peggior stagione della mia carriera. Per altri sarebbe stato un successo raggiungere la semifinale di Champions e la finale di Coppa del Re». Ma per il Real Madrid non è abbastanza. Ieri sera se l'e presa con la sfortuna: «Quando prendi tre pali nei 90' è ovvio che hai fatto la partita e che avresti meritato di vincere». Ma la sfortuna da sola non basta, quando il feeling con la tifoseria e una città non c'è più. Finisce in maniera ingloriosa il ciclo spagnolo di Mourinho.

Ma sta per riaprirsi quello inglese: da luglio lo aspetta di nuovo il Chelsea.

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