Chiudere al meglio dieci giorni da favola, con la seconda gara consecutiva al Meazza viatico ideale per aumentare l'autostima e migliorare la classifica prima di tornare a respirare l'aria di Champions League mercoledì ad Eindhoven: «Una sfida che ci può rimettere in carreggiata, in corsa con le prime», l'ammissione di Spalletti; l'Inter ospita stasera il Cagliari con la concreta possibilità di allungare la striscia positiva; il tecnico di Certaldo dovrà dosare le energie, anche se non vuol sentire parlare di turnover: «Giocheranno altri, ma questo non vuol dire che quelli che hanno giocato finora siano i titolari; semplicemente con una gara ogni tre giorni non si recupera in tempo».
Possibile staffetta argentina in attacco tra Icardi e Lautaro Martinez, con il capitano che subentrerà a gara in corso al Toro che scalpita per rimettere piede in campo dopo tre settimane ai box: «Lautaro è un giocatore caratterialmente forte - l'ammissione di Spalletti - è possibile che giochi dall'inizio». Ancora ko Vrsaljko, scontata la presenza a centrocampo di Gagliardini, non in lista Champions, al posto di Vecino. Per Spalletti, che glissa sulla questione Totti («devo respirare l'aria che respirano i nostri tifosi e in quest'aria lui non c'è») sarà una gara fondamentale per capire se questa Inter è capace di dare continuità a quanto fatto finora. Quella contro i sardi sarà sfida particolare per Nainggolan, che a Cagliari ha trascorso annate d'oro prima dell'approdo alla Roma: «Ma deve riuscire a trovare la condizione che per ora non ha avuto - precisa ancora Spalletti - lui è uno che quegli strappi riesce a farli uno ogni 2-3 minuti. Per ora ne fa due o tre per tempo. Sono pochi».
Intanto si è riunito il cda societario: a bilancio un passivo di 18 milioni, in miglioramento rispetto ai 24 di un anno fa e rispettoso anche dei paletti del Fair Play Finanziario. Ricavi aumentati del 6 per cento, ora dovrebbero superare i 280 milioni di euro.
L'assemblea dei soci di fine ottobre sarà chiamata ad approvare il bilancio e decidere il futuro dei consiglieri e del presidente Erick Thohir, ieri assente, ad oggi ancora titolare di quel 30% delle azioni societarie che prima o poi passeranno nelle mani di Suning, con Steven Zhang, figlio dell'attuale socio di maggioranza dell'Inter, Jindong Zhang, pronto ad impossessarsi della poltrona di presidente.
