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Stramaccioni come il Trap e Malesani. Sfuriata in conferenza stampa in Iran

L'ex allenatore dell'Inter e attuale tecnico dell'Esteghal, club iraniano, sbotta in conferenza: "Non rispettate la mia professionalità, è un sabotaggio"

Stramaccioni come il Trap e Malesani. Sfuriata in conferenza stampa in Iran

Andrea Stramaccioni è divenuto allenatore della prima squadra dell'Inter nella stagione 2012-2013, all'età di 36 anni, e all'inizio fu accolto con grande entusiasmo da parte dei tifosi. Da quel momento in poi, purtroppo per lui, la sua carriera è andata in calando dato che le esperienze con Udinese, Panathinaikos e Sparta Praga sono state tutt'altro che esaltanti. Il 43enne romano è attualmente il tecnico dell'Esteghal, club di Teheran che milita nella Persian Gulf Cup, massima divisione del calcio iraniano, con cui ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo anno a 1,5 milioni di euro netti all'anno.

L'Esteghal, che in bacheca annovera anche due Champions League asiatiche, è stato però sconfitto all’esordio per 1-0 contro il Machine Sazi. Stramaccioni è poi sbottato in conferenza stampa arrabbiandosi con i giornalisti e con il club per una situazione paradossole in questi ultimi due mesi: "Sono due mesi che sono pieno di problemi qui, ma quello che è successo oggi non è rispettoso per me e per la mia professionalità. Se voi venite in Italia e vi tagliano l'interprete, questo che cos'è? Per me è un sabotaggio. Complimenti agli avversari e questo è tutto".

L'ex allenatore dell'Inter molto adirato si alza dalla sua sedia e lascia la sala stampa gremita di giornalisti increduli per il suo sfogo alla Malesani che ai tempi del Panathinaikos fece una sfuriata contro i media o come Giovanni Trapattoni che fece una cosa analoga qualche anno prima sulla panchina del Bayern Monaco. Ora Stramaccioni si vorrebbe liberare dal club iraniano che non vuole però risolvergli il contratto e anzi se sarà lui ad andarsene dovrà pagare una penale pari a 3 milioni di euro. I tifosi sono dalla sua parte e ora dovrà solo sperare che le cose si mettano meglio sia sul campo che nei rapporti con la dirigenza del club iraniano.

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