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Suarez, 10 giornate per il morso. E ora chi lo vuole?

L'attaccante del Liverpool stangato per il morso al giocatore del Chelsea. Sconterà anche nella prossima stagione. La Juve può permettersi di rischiare con un tipo del genere? Il presidente della federazione uruguayana: "Se gli serve uno psicologo..."

Suarez, 10 giornate per il morso. E ora chi lo vuole?

Se la Juve vuole Suarez, arruoli anche uno psicologo. Un allenatore non basta. É stato squalificato per dieci giornate Luis Suarez. Il vero Suarez, quello spagnolo, stavolta si vergognerà dell'omonimia. L'attaccante del Liverpool è stato squalificato per aver morso al braccio Branislav Ivanovic, il difensore del Chelsea che in piena area si opponeva alle sue brame di gol. É accaduto domenica durante la partita all'Anfield Road. L'episodio sfuggito ad arbitro e guardalinee, è sttao sottolineato dall Tv a cui si è rivolta la Football Association per avviare l'inchiesta.

C'è modo e modo per sfamarsi, Suarez ha scelto quello peggiore. Per l'attaccante del Liverpool non solo è finita con largo anticipo l'attuale stagione, dal momento che mancano quattro giornate al termine della Premier League, ma il prossimo anno tornerà a giocare solo a fine settembre. E allora sarà da vedere se i club che lo desiderano vorranno tentare la sfida. Il Liverpool si è detto molto deluso della decisione dei giudici inglesi. E probabilmente pensava anche alle opportunità di cessione. La stangata complica le opportunità di mercato, ed anche la gestione del giocatore. Il Liverpool non può permettersi di sopportare certe pazzie, ma nemmeno un club come la Juve che lo vorrebbe fortemente.
Suarez si era scusato per il gesto con l'avversario via twitter, ed infatti Ivanovic non ha sporto denuncia. Ma questo non gli ha evitato la mano pesante della Federcalcio inglese. Il problema si aggrava riassumendo la storia di gesti inconsulti compiuti da Suarez, novello Tyson(morso all'orecchio di Holyfield) ma forse con minor numero di scusanti. Nel novembre 2010,la maglia dell'Ajax addosso, morse al collo il centrocampista del Psv Eindhoven, Otman Bakkal, e fu squalificato per sette turni. Al Liverpool, invece, si è visto squalificare per otto giornate (più una multa di 40 mila sterline) per gli insulti razzisti a Evra del Manchester United nel dicembre 2011. Gli manmca un po' di equilibrio per dirla soft. Meglio stargli alla larga, avvesari e club, per dirla con senso della realtà.

Sebastian Bauza, presidente della Federcalcio uruguaiana, aveva avuto sentore del problema e cercato di capirlo. Il bomber è un gioiello della sua nazionale. Non va perduto. Infatti il presidente spiegò: «Vogliamo aiutarlo a superare questo momento difficile, abbiamo parlato con lui, è dispiaciuto e ha riconosciuto di aver bisogno di aiuto. Gli psicologi della nazionale possono aiutarlo, lui vuole cambiare». Meglio si sbrighi. Queste non sono nemmeno cassanate.

Sono peggio.

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