L'Atletico Madrid di Simeone (vecchia conoscenza per il calcio italiano) stronca i campioni d'Europa del Chelsea e si porta a casa il primo importante titolo dell'anno, la Supercoppa europea. Nella finale di Montecarlo il vero mattatore è stato il colombiano Radamel Falcao: per lui tre gol, un palo e una traversa. Ha letteralmente trascinato i suoi compagni, vincendo quasi da solo. La squadra di Di Matteo è stata surclassata per tutti e 90 i minuti.
L’Atletico parte in quarta e dopo nemmeneo 5 minuti colpisce la traversa con con Falcao. È la premessa del
gol che arriva subito dopo, sempre col colombiano che porta in vantaggio i suoi con un colpo da biliardo che
beffa prima Cech e poi David Luiz. Al 19’ il colombiano concede il bis facendosi trovare pronto su un servizio in profondità: palla addomesticata, alla perfezione, destro-sinistro e gol bellissimo che si insacca in rete. Ma lo show di superFalcao ha la sua apoteosi nell’ultimo quarto d’ora: prima colpisce di testa e prende un palo pieno, poi parte in contropiede e di sinistro beffa di nuovo Chech. Partita chiusa e tutti negli spogliatori.
La ripresa non offre spunti di rilievo, il Chelsea non si vede. La squadra appare stanca e senza sprazzi. Così arriva anche il quarto gol di Miranda (al 60’) sugli sviluppi di un calcio di punizione. Gli spagnoli a quel punto tirano i remi in barca e concedono agli inglesi il gol della bandiera, messo a segno da Cahill.
Ma non è ancora finita: proprio allo scadere un disastroso Luiz, nel tentativo di anticipare un avversario, rischia l’autogol e colpisce il palo.Simeone all’86’ toglie dal campo Falcao e gli regala una stramerita standing ovation. La coppa conquistata è tutta merito suo.
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