Alla terza è già sfida Pippo-Allegri

Partenza in salita per Inzaghi: debutto con la Lazio, poi Parma e la Juve in casa. Derby alla dodicesima

La Juve campione del dopo Conte aprirà e chiuderà il suo cammino a Verona. Massimiliano Allegri dovrà però attendere solo tre giornate per la sfida più attesa da ex: l'attuale tecnico dei torinesi tornerà a San Siro già il 21 settembre, qualche giorno dopo il debutto in Champions. In realtà - come farà notare l'ad rossonero Galliani - il primo confronto con il suo recente passato avverrà il 23 agosto, nel trofeo Tim, ma sicuramente la partita di campionato avrà ben altro fascino. Appena due settimane (il 5 ottobre) e i bianconeri troveranno la Roma, strenua avversaria nella stagione appena trascorsa che quest'anno parte con velleità ancora più alte, per merito di un mercato scoppiettante. Anche se l'esordio dei giallorossi non sarà per nulla facile contro la Fiorentina. In pratica seconda contro quarta dell'ultima classifica.

Negli studi milanesi di Sky, dove il calendario di A ha visto la luce, assenti Inter e Napoli, si comincia a studiare la stagione ma si parla anche dell'imminente elezione del presidente della Federcalcio. Seduti uno a fianco dell'altro, i due contendenti Tavecchio e Albertini rispondono in diretta tv al fuoco di domande e lontano dalle telecamere parlano informalmente con i vari presidenti dei club. Fa notizia il cammino subito in salita del Milan (Lazio, Parma e Juventus i primi tre impegni della squadra di Inzaghi), prevedibile dopo la posizione di classifica dei rossoneri nell'ultima difficile stagione. E si guarda anche alle altre date da cerchiare in rosso: il primo derby sarà il 28 settembre (Genoa-Sampdoria), Milan-Inter arriverà il 23 novembre, la settimana dopo toccherà alla stracittadina della Mole tra Juve e Toro, quello tra Roma e Lazio arriverà addirittura l'11 gennaio 2015 alla penultima giornata, preceduto di un turno da Verona-Chievo. Infausta la data scelta dal computer per il temuto Napoli-Roma (2 novembre), con l'augurio che quel giorno si parli solo di calcio; prenatalizia la sfida tra i giallorossi e il Milan (21 dicembre), alla penultima tappa ci sarà invece Napoli-Juve che, insieme al derby della Capitale, potrebbe essere la sfida chiave per il titolo.

Svelato l'intero calendario, i riflettori si spostano su un'altra partita, quella federale. «Ho fatto un'uscita infelice, ho sbagliato e mi sono scusato, ma posso dire, con arroganza, che per il mio vissuto pochi hanno fatto quello che ho fatto io per il Terzo mondo. Mi sono trovato protagonista delle prime pagine più del Papa e della guerra in Palestina, non sono abituato», attacca Carlo Tavecchio. «Le sue parole ci hanno messo in difficoltà a livello internazionale, conosciamo tutti le regole, ci deve essere tolleranza zero verso alcuni tipi di comportamento», la replica dello sfidante Albertini.

Scintille di una battaglia che vivrà ancora tredici giorni di fuoco. Sullo sfondo, il programma già scritto di una serie A chiamata a regalare altre emozioni e a rilanciare, almeno sul campo, il nostro calcio in piena crisi.

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