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Toni si ritira: il ritratto di un bomber da 307 reti in carriera

Luca Toni ha annunciato il suo ritiro: dopo 22 anni di onoratissima carriera, il bomber di Pavullo nel Frignano ha deciso che è il momento di appendere gli scarpini al chiodo. 307 reti in 658 presenze complessive in tutte le serie e le competizioni: una vera leggenda del calcio italiano

Toni si ritira: il ritratto di un bomber da 307 reti in carriera

Luca Toni ha annunciato il suo ritiro: dopo 22 anni di onoratissima carriera, il bomber di Pavullo nel Frignano ha deciso che è il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Il classe 77 ha voluto convocare una conferenza stampa dove ha spiegato le motivazioni che lo stanno spingendo a lasciare il calcio giocato: Dopo un po' di riflessioni e tanti anni di calcio, 22 di professionismo, ho pensato che è arrivato il momento di smettere: domenica contro la Juventus sarà la mia ultima partita da professionista. La mia è stata una decisione sofferta, ma è giusto smettere. Sono due-tre settimane che ci penso e ho preso la mia decisione. Da qui a domenica sarà un misto di emozioni: tristezza e gioia perché non è facile lasciare il calcio dopo tanti anni di carriera. Veniamo da una brutta annata e a livello mentale sono arrivato alla fine. Sarà bello condividere tutto ciò con uno stadio pieno come quello di Verona, sono stati tre anni magnifici e mi hanno fatto sentire un calciatore importante”.

Toni, in questa stagione ha messo a segno solo 5 reti in campionato e una in Coppa Italia: il suo rendimento è stato minato da un brutto fastidio al ginocchio e dalle incomprensioni con Gigi Del Neri. Sono 99 le presenze complessive con il Verona e 50 le reti al suo attivo: contro la sua ex Juventus toccherà e chiuderà a quota 100 in maglia gialloblù. La carriera di Toni è stata lunga e molto soddisfacente, anche se non è stato facile emergere nel calcio che conta. La sua bella favola inizia nella stagione 1994-95, in serie C1, nel Modena, dove in due stagioni mette a segno 8 reti in 34 presenze. Nel 1996-97 si trasferisce all’Empoli in Serie B ma con scarsa fortuna: 3 presenze ed una rete. L’anno successivo scende di categoria e va a giocare per il Fiorenzuola: 30 gettoni e 4 gol all’attivo. Nel 1998-99, però, inizia ad essere prolifico tra le fila della Lodigiani: 31 partite in campionato e 15 reti al suo attivo. Il campionato cadetto è pronto a riaccoglierlo nel 1999-2000 dove al Treviso mette a segno 16 reti complessive in 39 giornate (35 di campionato e 4 di Coppa Italia). Finalmente, a 23 anni approda in Serie A tra le fila del Vicenza dove in una stagione mette insieme 9 reti in 31 presenze. Nella stagione successiva firma per il Brescia, sempre in Serie A, dove in due anni mette insieme 50 presenze e 16 reti.

La svolta definitiva, però, è vicina: nel 2003-2004 accetta la corte del Palermo, che milita in Serie B. Con i rosanero, Toni fa il botto mettendo a segno 30 reti in 45 presenze di campionato trascinando i siciliani in Serie A. Il bomber si supera anche nella massima serie siglando 20 reti in 35 giornate di campionato. Nel 2005-2006 viene ceduto dal Palermo alla Fiorentina: è subito amore tra i tifosi della Viola e il gigante modenese che in due stagioni realizza la bellezza di 49 reti in 71 presenze. Toni, inoltre, nell’estate del 2006, dopo la sua prima stagione a Firenze, si conquista la maglia azzurra giocando da protagonista e vincendo il Mondiale in Germania con la Nazionale italiana guidata da Marcello Lippi. Nel 2007-2008 lascia la Serie A per approdare in Bundesliga: più precisamente al Bayern Monaco, uno dei club più prestigiosi del mondo. In due stagioni in Baviera, Toni continua a fare ciò che sa fare meglio, ovvero segnare: sono ben 57 i gol in 82 presenze complessive. Nel 2009-2010 un grave infortunio al ginocchio lo mette ko e salta tutta la stagione giocando qualche partita con la squadra B e non riuscendosi a riprendersi del tutto la società tedesca lo cede in prestito gratuito, fino a giugno, alla Roma con cui sfiora lo Scudetto e segna comunque 5 reti in 15 presenze di campionato. In estate, svincolato, firma per il Genoa di Preziosi: il rapporto con la piazza è difficile e Toni firma 3 reti in 16 presenze e a gennaio cambia ancora maglia: c’è la Juventus ad aspettarlo a braccia aperte. In un anno, fino a gennaio del 2012, l’ex Fiorentina mette a segno 2 reti in 14 presenze di campionato e decide di emigrare per gli ultimi sei mesi della stagione all’Al-Nasr. Nel 2012-2013, infine, torna alla Fiorentina dove segna 8 gol in 27 partite di campionato e chiude con la bellezza di 57 reti in 99 presenze con la maglia Viola. La storia recente la conosciamo tutti: tre stagioni a Verona di cui due indimenticabili, con il titolo di capocannoniere conquistato a pari merito con Mauro Icardi, nella scorsa stagione: 99 presenze e 50 gol con la maglia gialloblù.

Toni non sa ancora cosa farà da grande: “A fine stagione parlerò col presidente e se saremo d'accordo proseguirò perché a Verona sto bene ma non c'è alcun contratto. Al momento non so cosa farò, non ho pensato al dopo". Il classe 77 in carriera ha vinto un Mondiale, una Bundesliga, una Coppa di Germania, una Coppa di Lega tedesca ed un campionato di Serie B con il Palermo. L’ex Juventus è stato anche capocannoniere della Bundesliga, con 27 reti, nel 2007-08 e lo è stato due volte in Serie A: nel 2005-2006 con la Fiorentina e nella passata stagione con la maglia del Verona. Infine è stato anche capocannoniere della Coppa Uefa, edizione 2007-08 e nel campionato cadetto nel 2003-2004. 658 presenze totali e 307 reti in tutte le competizioni, senza contare le 16 marcature in 47 partite con la maglia dell’Italia.

Toni dice addio al calcio avendo dato il massimo e avendo lasciato un bellissimo ricordo nelle menti di chi ama il calcio: basti pensare che in Germania, il comico, cantante e conduttore radiofonico Matthias Knop, gli dedicò una canzone dal titolo "Numero Uno”, che i tifosi del Bayern gli cantavano continuamente facendolo diventare un vero e proprio tormentone.

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