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Tre schiaffi alla Spal, la Fiorentina è seconda

Pjaca, Milenkovic e Chiesa riportano i ferraresi con i piedi per terra. Viola nella scia Juve

Tre schiaffi alla Spal, la Fiorentina è seconda

Firenze Semplici ha festeggiato nel peggiore dei modi le 200 panchine da professionista. La Spal si è liquefatta nel caldo equatoriale di Firenze, strangolata da una Fiorentina davvero determinata. Tre gol dei viola con le firme di Pjaca - prima centro nella Fiorentina -, Milenkovic e Chiesa: in campo si sono visti solo i toscani, tanto che l'unico acuto degli ospiti è stato un tiro di Petagna nella ripresa respinto da Lafont. Se la mira degli uomini di Pioli fosse stata più precisa il verdetto sarebbe stato più pesante. E pensare che la Spal si era presentata a Firenze da terza in classifica con la miglior difesa del campionato, un solo gol subito, per giunta su punizione a Torino con i granata.

E' stata pure la sfida tra il miglior attacco casalingo (7 gol) contro, appunto, la difesa più impermeabile della seria A. La Fiorentina ha confermato il dato, mentre la Spal ha beccato tre gol da polli. Fin dal primo tempo è stato tutto chiaro: gara ad una corsia, quella viola. La Spal è stata spinta al limite della propria area, senza respiro, perché la Fiorentina attaccava sui lati e al centro. Le marcature preventive dei viola funzionavano a meraviglia, praticamente a uomo sui rilanci da dietro della Spal. Il 2-0 al riposo è la fotografia fedele di quanto aveva costruito la Fiorentina anche se i gol sono arrivati su errori della difesa emiliana. Sul cross di Biraghi, Fares si è impappinato nell'area di porta e per Pjaca è stato facilissimo segnare di sinistro. Poi su un'uscita sciagurata di Gomis, Milenkovic ha raddoppiato di testa.

Era lecito attendere nella ripresa una reazione della Spal, ma il vento viola ha continuato a soffiare. Dopo una manciata di minuti Chiesa ha blindato il 3-0, andando poi ad abbracciare il fratellino raccattapalle. Da lì non è successo più nulla. Il Var, poi, ha corretto in ammonizione una espulsione che l'incerto Ghersini aveva comminato a Kurtic.

Per la Spal una lezione su cui riflettere, per la Fiorentina, salita momentaneamente al secondo posto, la prova generale in vista della sfida con l'Inter martedì sera a San Siro.

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