Tutti felici ma imbarazza la differenza coi norvegesi

5 gol della Norvegia, al netto dei due rigori consecutivi sbavati dal gigante Haalland, un calcio veloce e tecnico, capace di cogliere tutte le fragilità difensive del team di Simon e di castigarlo senza sconti

Tutti felici ma imbarazza la differenza coi norvegesi
00:00 00:00

Non è il caso di stappare bottiglie per questo successo con risultato largo su Israele. E non solo per le inquietanti scene di violenza scatenate dal corteo pro Pal in città. Non è il caso, tornando al nostro piccolo mondo antico del calcio, di fare brindisi alla matematica certezza del secondo posto nel girone perché la differenza plastica tra l'Italia e la Norvegia che comanda comodamente la classifica, è scolpita dal risultato ottenuto qualche giorno fa contro lo stesso rivale. 5 gol della Norvegia, al netto dei due rigori consecutivi sbavati dal gigante Haalland, un calcio veloce e tecnico, capace di cogliere tutte le fragilità difensive del team di Simon e di castigarlo senza sconti. Nella sfida di ieri sera, a reggere in qualche modo il confronto, c'è Retegui con il sigillo su rigore (nessuna paura dopo l'errore di Tallin) e la prodezza balistica del 2 a 0 che rappresenta un segnale inequivocabile, si tratta di un bomber di razza ed è un peccato che sia partito per l'Arabia. Speriamo che il trasferimento non lo imborghesisca: in apparenza sembra proprio di no. A dargli una mano nella seconda frazione la presenza di Pio Esposito perché questa formula del doppio centravanti, avviata contro l'Estonia, è il valore aggiunto di una Nazionale che non può certo godere di molte altre eccellenze. L'altro punto di forza del ct Rino Gattuso resta quel portierone di Gigio, come al solito capace di farsi perdonare subito lo strafalcione con l'Estonia, firmando un paio di magici interventi. Un portierone e un centravanti: è ancora poco per ambire a raggiungere la Norvegia. E allora la stessa distanza si può indovinare nel futuro immediato degli azzurri che per viaggiare al prossimo mondiale devono passare ancora attraverso i play off (21 e 26 marzo le date fissate).

Molto dipenderà dalla statura dei rivali ma sarà bene affrontare quello snodo con la consapevolezza rimediata ieri sera, nel primo tempo. Senza Gigio, saremmo finiti sotto contro Israele anche per uno scorretto posizionamento della difesa a tre che in assenza di Bastoni e Buongiorno, tradisce qualche incertezza di troppo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica