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Il viaggio di Dzeko, il paradosso di Chiesa

Il bosniaco convocato ma promesso juventino. Il viola è "ostaggio" di se stesso

Il viaggio di Dzeko, il paradosso di Chiesa

Notte particolare quella antecedente all'inizio del campionato per Federico Chiesa ed Edin Dzeko. Entrambi coinvolti in alcune delle storie più intricate di questo mercato, oltre ad essere tra i protagonisti più attesi nelle gare che oggi apriranno la stagione (Fiorentina-Torino e Verona-Roma).

L'italiano è considerato uno degli Under 23 più talentuosi d'Europa, eppure alla Fiorentina - complice la criticità economica post Covid - non sono arrivate richieste. Solo dei sondaggi dalla Premier League, opzione scartata a priori dall'esterno che non intende migrare all'estero. Nessuna proposta ufficiale. Una beffa se si pensa che l'estate scorsa Commisso aveva detto no alla Juventus (offriva 50 milioni) per trattenerlo in viola. Quest'anno invece l'idea di club e giocatore sarebbe quella di separarsi, ma scarseggiano gli acquirenti. Almeno per ora. Da qui al 5 ottobre però gli scenari possono mutare. Da non escludere un ritorno di fiamma della Juve, che potrebbe riprovarci nel caso in cui venissero ceduti Douglas Costa e Ramsey. Altrimenti con l'arrivo di Kulusevski e la permanenza di Bernardeschi i bianconeri sono overbooking per quanto riguarda gli esterni d'attacco. Occhio al possibile tentativo last minute del Milan, che vorrebbe inserire qualche contropartita tecnica, mentre la Fiorentina non vuole scendere sotto i 45 milioni cash. Il rischio, visto che il rinnovo non decolla, è di restare a Firenze obtorto collo e senza particolare entusiasmo. Da parte di tutti.

Sarà una vigilia di campionato inconsueta pure per Dzeko. Il bosniaco l'ha trascorsa in ritiro a Verona con la Roma, che nelle prossime ore diventerà la sua ex squadra. È in fase di completamento, infatti, il passaggio in giallorosso dal Napoli di Milik (sta sistemando le ultime pendenze con i partenopei). Ecco perché Fonseca l'ha convocato per la sfida del Bentegodi: «Dzeko è qui con noi e domani (oggi per chi legge) sarà della partita» ha dichiarato il tecnico portoghese nella conferenza stampa della vigilia. Difficile se non improbabile che il centravanti possa scendere in campo dal primo minuto: troppo rischioso il pericolo di infortuni che potrebbero far saltare il valzer delle punte. Dzeko-Juve si farà non appena la Roma completerà l'acquisto di Milik. Il copione non cambia. Questione di ore, al massimo di giorni. Perché le vie del mercato sono infinite, ma in questo caso hanno un sentiero già ben tracciato e delineato.

Intanto Godin va a Cagliari e libera il posto all'Inter per Vidal, mentre Pinamonti che torna a titolo definitivo in nerazzurro.

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