Politica

Una squadra rafforzata dalle scissioni

Se ne sono andati Mastella, D’Antoni, Rotondi e Lombardo ma i consensi sono cresciuti

da Roma

La situazione dell’Udc dai tempi del primo congresso del partito, quello fondativo, è cambiata. Tanto che alcuni parlano dell’appuntamento del prossimo fine settimana come del primo vero congresso dei centristi. Le assise di fondazione si sono celebrate dal 6 all’8 dicembre del 2003. Allora, l’Unione democratica di centro esisteva già ma solo come gruppo parlamentare alla Camera e al Senato.
Il nuovo partito nasce dalla fusione di Ccd, Cdu e Democrazia europea, tre formazioni che fanno riferimento alla tradizione popolare, da Sturzo e De Gasperi, e ai valori della Democrazia cristiana. Il Ccd (Centro cristiano democratico) era guidato dal presidente Marco Follini. Il partito era nato il 18 gennaio del ’94 per iniziativa di Pier Ferdinando Casini e di Clemente Mastella.
Il Cdu di Rocco Buttiglione nasce ufficialmente il 23 luglio del ’95, dopo una tormentata contesa con il Ppi guidato da Gerardo Bianco e un Consiglio nazionale che sancisce il divorzio e la divisione dei beni: al Cdu lo scudocrociato, al Ppi il nome.
Il passaggio fondamentale di Ccd e Cdu, che intanto hanno accusato la separazione da Mastella, passato con il centrosinistra con il suo Udeur, è la sigla del patto del Biancofiore nel marzo del 2001. Allora i segretari dei due partiti, Casini e Buttiglione, firmano l’impegno per «un patto di federazione» per presentarsi uniti alle successive scadenze elettorali.
L’innesto di Democrazia europea è di un momento successivo. Sergio D'Antoni alla fine del 2000 lascia la Cisl per entrare in politica fondando un partito insieme a Giulio Andreotti e Ortensio Zecchino. Dopo un periodo di equidistanza dai due schieramenti, seguito alle elezioni del 2001, D’Antoni decide di unirsi ai centristi della Cdl. Ma nella primavera del 2004 l’ex sindacalista abbandona l’Udc per passare al centrosinistra.
Nell’ultimo anno, poi, l’Udc ha perso qualche altro pezzo, pur aumentando costantemente il suo peso elettorale. A fine 2004, Gianfranco Rotondi, già tesoriere del Cdu e fedelissimo di Rocco Buttiglione, ha lasciato il partito e fondato la Dc di cui ha celebrato l’altroieri l’assemblea fondativa.

Alle ultime amministrative, poi, l’ex segretario regionale della Sicilia, Raffaele Lombardo, è uscito dall’Udc per fondare un suo Movimento per l’autonomia.

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