Un assassino spietato, capace di ordire «un piano di apparente perfezione». Il procuratore capo di Brescia, Tarquini, svela i retroscena sull'assassinio dei coniugi Donegani e accusa il nipote Guglielmo Gatti di omicidio premeditato. «Le tracce di sangue trovate nel garage della villetta di via Ugolini - ha spiegato il magistrato - provano che quello è stato il mattatoio». E la Procura sta vagliando la possibilità di fare accertamenti anche sulla morte del padre di Guglielmo Gatti, deceduto nel giugno scorso per infarto.
C'è lipotesi della riesumazione del cadavere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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