STATO-MAFIA

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Chi mente tra l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino (nel tondo), l’ex guardasigilli Claudio Martelli, e Vincenzo Scotti, ministro dell’Interno sino alla fine di giugno del ’92 sostituito proprio da Mancino? A chiederselo, annunciando che sarà la procura ad occuparsene - il che equivale probabilmente all’apertura di un’indagine per false dichiarazioni al pubblico ministero - è il pm di Palermo Nino Di Mattelo, dopo la deposizione, al processo in corso contro il generale Mario Mori, dell’ex ministro Mancino. Troppo divergenti tra loro le dichiarazioni dei tre nella ricostruzione di quei giorni e di ciò che si sapeva della presunta trattativa con la mafia. Mancino ieri ha ribadito di non aver mai saputo nulla.

Ma questo cozza con quanto detto da Martelli, che sostiene di avere informato Mancino dei colloqui del Ros con Vito Ciancimino. «Qualcuno mente», ha detto il pm, annunciando che probabilmente i politici saranno messi a confronto.

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