Stefano, archeologo, 28 anni: "Il mio lavoro? Viaggiatore nel tempo"

La professione di consulente per viaggiare, lanciata da CartOrange, è in crescita

Stefano Lucchesi
Stefano Lucchesi

Storici e archeologi cercansi per organizzare viaggi nel tempo. Non è fantascienza, ma una proposta di lavoro di tutto rispetto: la professione di consulente per viaggiare, lanciata in Italia da CartOrange è in ascesa, tanto che l'azienda, che conta già oltre 400 professionisti, ne ricerca altri 150 da inserire per il 2013-14, con l'obiettivo di rafforzare il suo progetto di punta, «Viaggi nel tempo» appunto. La laurea umanistica, per una volta, è titolo preferenziale: come ci racconta Stefano Lucchesi, 28 anni, nato a Lucca. «Mi sono laureato in Archeologia orientale ed Egittologia a Firenze - racconta - ma fare ricerca pura, nel mio campo, è molto difficile. In realtà, io ho sempre avuto una passione per la divulgazione, che però è altrettanto difficile da realizzare, se non vai in tv. Così, ho pensato di mettere a frutto l'altra mia passione, quella dei viaggi: e ho iniziato a lavorare come accompagnatore turistico. Quando ho saputo,l'anno scorso, che CartOrange cercava proprio persone laureate nel settore dei beni culturali per farne consulenti di viaggio ero incredulo, ma mi sono detto: proviamo. Adesso faccio parte dell'équipe che si occupa dei "Viaggi nel Tempo": in pratica, pianifichiamo itinerari in località che hanno un interesse storico e archeologico, grandi personaggi o enigmi del passato, dall'arca di Noè agli Etruschi, per fare qualche esempio. Chi partecipa sa che è un impegno serio: teniamo lezioni preparatorie prima della partenza e poi li accompagniamo sul posto. Vista la mia specializzazione, mi occupo del Vicino Oriente. Pensavo di mettere la laurea nel cassetto: invece l'ho messa nello zaino».
I numeri danno ragione a CartOrange, che ha visto aumentare i suoi passeggeri del 10,1% anche nella difficile estate appena conclusa. «In questo momento di difficoltà economiche i consumatori cercano la massima qualità rispetto alla spesa -spiega il professor Giorgio Castoldi, docente universitario esperto di marketing del turismo-. La figura del consulente di viaggio assume, così, un ruolo importante.

La modalità vis-à-vis garantisce dialogo e personalizzazione, con in più la comodità di poter incontrare il consulente anche a domicilio, negli orari preferiti. Il cliente può esprimere le sue esigenze, confrontarsi e ricevere in cambio una proposta calibrata sulle sue esigenze, diversa dai soliti pacchetti, con la garanzia di aver parlato con un professionista preparato».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica