Esiste un importante legame tra la "Congiura dei Pazzi" di Firenze del 1478 e la Riforma  Protestante che si sviluppò in Sassonia dal 1517. A confermarlo - come anticipa il nuovo numero  di Focus Storia in edicola questo mese - un documento scoperto dal giovane ricercatore tedesco  Tobias Daniels, che getta una nuova luce sugli eventi che sconvolsero Firenze il 26 aprile 1478,  con il tentativo di golpe (fallito) ai danni di Lorenzo il Magnifico.
 Il documento in questione - i cui dettagli verranno pubblicati prossimamente dalla rivista  fiorentina Archivio Storico Italiano - è la lettera di un mercante tedesco che si trovava a  Firenze in quei giorni di 533 anni fa. Non una visione di parte dunque, bensì una versione  neutra dei fatti raccontati a un vescovo vicino ai duchi di Sassonia.
 La lettera conferma che nella congiura fu coinvolto, come già noto, anche Papa Sisto IV, e  dimostra come in Nord Europa fossero note le sue mire espansionistiche. Il mercante infatti fa  riferimento ad alcune scale di corda sequestrate dai Medici nella casa dei Pazzi, la famiglia  dei banchieri a capo del complotto: dovevano essere calate dalle mura ad assassinio avvenuto per  far penetrare in città i soldati del duca di Urbino Federico da Montefeltro, al soldo del  Papa-mandante.
 «Sicuramente - sottolinea a Focus Storia lo storico Riccardo Fubini - in Sassonia circolò la  notizia delle ambizioni politiche di Sisto IV.
Storia, scoperto nuovo documento su «Congiura dei Pazzi» di Firenze
L'anticipazione del mensile «Focus Storia»: trovata lettera di un mercante tedesco
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