«Stralciare le norme che ci riguardano»

Stralciare la riforma dell'ordinamento forense dalla proposta sulle professioni messa a punto dal ministro Mastella. È la richiesta di cui si sono fatti interpreti i rappresentanti dell’Unione delle Camere Penali incontrando il presidente della commissione Giustizia della Camera, Pino Pisicchio. La giunta dell'Ucpi ha spiegato che la richiesta di stralcio si basa sulla «funzione cruciale esercitata dall'avvocato in una società democratica e liberale»: è stata sottolineata, infatti, «la specificità della professione forense, quale attività che, unica fra le altre, attraverso la tutela di diritti costituzionali, si fa garante dei diritti e delle libertà del cittadino e con ciò dello stato di diritto».

Nel corso del colloquio - riferisce ancora l'Ucpi - è stata evidenziata «l'esigenza di regolare con criteri di serietà l'accesso e la qualificazione professionale dell'avvocato, per garantirne competenza, indipendenza e dignità, ribadendo che una disciplina autonoma della professione... è necessaria per le stesse ragioni che giustificano (...) una legge di ordinamento per la magistratura»

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