Su Guantanamo Obama è prudente E c’è chi s’infuria

Caro Granzotto, ho visto che lei inizia a deridere Obama perché continua a rinviare la chiusura di quella oscenità mostruosa che è la prigione di Guantanamo. Affinché lei non ricada nell’errore di ripetersi, è forse bene che lei sappia che non si tratta della chiusura delle celle - 2 metri per due ognuna!- ma si tratta di risolvere i problemi legali connessi con quella prigione. Gliene cito solo alcuni: i 255 prigionieri, dove vengono trasferiti? Devono essere processati? Da quale tribunale? Per quali pene? Ha, anche se sommariamente, capito di che genere di problemi si tratta? Per questo Obama ha istituito una commissione composta da militari ed esperti di diritto che analizzano ognuno dei 255 casi.

Purtroppo quando ci si trova a dover risolvere un problema impostato sulla totale ignoranza delle più elementari norme del vivere civile, (e a Guantanamo siamo tornati indietro di almeno 300 anni) non si può assolutamente pensare di risolverlo continuando con gli stessi metodi, se no si è come loro.

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