Due metri e 4 chili di serpente. Un bellesemplare di boa abituato a strisciare in chissà quale steppa dando la caccia a un roditore per fare cena. Dalle foreste dellAmerica centrale a viale Premuda il passo non è breve. Dai tramonti rosso fuoco della savana africana a quelli grigio perla della circonvallazione interna ancor meno. Difficile ambientarsi tra il frigorifero, un divanetto, una lampada alogena e il tessuto un po rugoso di un Kilim. Ma tantè. Cè chi i serpenti ama tenerseli in casa e coccolarseli come fossero soriani senza chiedere, in questo caso al boa, se sono daccordo o no. Così può accadere che ad agosto un «constrictor» resti solo in casa e con la mente torni a immaginare le foreste pluviali dove può scorrazzare libero e rispettato. Un sogno? Lultimo.
Quello del boa precipitato ieri pomeriggio da un balcone di viale Premuda è finito sullasfalto bollente a un metro dalla ruota di unauto parcheggiata. Lhanno trovato alcuni passanti: «Che ci fa qui?» hanno chiesto terrorizzati ai volontari dellEnpa che cercavano invano di salvargli la pelle. «Voleva tornarsene a casa... » pare abbiano risposto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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