Cultura e Spettacoli

Sul palco Ramazzotti e Fiorello Bonolis è il grande assente

Lo showman non è stato votato. Sfida tra De Filippi, Ventura e Carlucci

Sul palco Ramazzotti e Fiorello Bonolis è il grande assente

Paolo Scotti

da Roma

La serata è quella che tutti conoscono. Ma, a ben vedere, anche un’altra. Dopo 21 anni di applausi, classifiche e paillettes - infatti - gli ormai mitici Telegatti cambiano tutto. Il periodo, innanzitutto: invece che a maggio saranno celebrati stasera, per andare in onda mercoledì alle 21 su Canale 5. Poi la città: anziché alla nativa Milano toccherà a Roma per la prima volta ospitare, nel glorioso Auditorium di via della Conciliazione, la fatidica sfilata. Infine la formula: «Il Gran Premio della Televisione diventa Gran Premio dello Spettacolo - ricorda Rosanna Mani, direttrice del settimanale fondatore Sorrisi e Canzoni Tv - così alle categorie televisive quest’anno si aggiungono anche quelle del cinema, dello sport, della musica».
Sui motivi di tanti cambiamenti la Mani glissa («Dopo 21 anni sentivamo il bisogno di cambiare: ecco l’unico motivo»), ma circa le conseguenze, nessun dubbio. «Intanto avremo una spettacolarizzazione della liturgia, di solito un po’ trita, della premiazione vera e propria - avverte Pippo Baudo, presentatore per la sesta volta, affiancato dall’esordiente Michelle Hunziker - infatti molti dei premiati non si limiteranno a ritirare la statuetta, ma ci offriranno una loro performance». Fra gli altri Eros Ramazzotti, che canterà in duetto con Anastacia, Ornella Vanoni in tandem con Gino Paoli, Vasco Rossi e Fiorello (che assieme a Mike Bongiorno, Bruno Vespa, Stefania Sandrelli e Paolo Maldini saranno insigniti di un Telegatto di platino alla carriera). Poi, per la prima volta, non si materializzerà nessuno di quei super-ospiti stranieri cui spettava riverniciare di polvere di Hollywood il glamour della serata (come Sean Connery, Liz Taylor o Peter O’Toole), ma la cui età generalmente avanzata creava un sentore da cimitero degli elefanti. «Bisogna finirla con questo provincialismo che ci fa inginocchiare davanti ai divi stranieri - taglia corto Pippo - stavolta i Telegatti saranno uno show all’italiana, popolare. Anzi: nazionalpopolare».
Le rose dei candidati sono state scelte da una giuria presieduta da Maurizio Costanzo, le terne dei finalisti, invece, dal voto dei lettori di Sorrisi e Canzoni Tv. Alla conquista del titolo di trasmissione dell’anno, ad esempio, concorreranno Ballando con le stelle, L’isola dei famosi, Striscia la notizia; come personaggio dell’anno (stavolta generico, non specificatamente maschile e femminile) dovranno battersela la Carlucci, la De Filippi, la Ventura. Per la musica i nomi in lizza saranno quelli di Antonacci, Baglioni, Pezzali, Ramazzotti, Rossi, Paoli-Vanoni. Per lo sport Valentino Rossi, Luca Toni, Valentina Vezzali. Unico grande assente? Incredibile ma vero: Paolo Bonolis. «Il suo nome era nella rosa dei candidati - spiega la Mani - ma i nostri lettori non l’hanno votato tra i finalisti». Segno per Paolo d’un declinante favore del pubblico? «La nostra carriera è fatta di alti e bassi - riflette Baudo - a me hanno fatto il funerale un sacco di volte, ma la mia tomba è ancora vuota. Forse sta succedendo la stessa cosa anche a lui». La serata rappresenterà per Baudo un ritorno dalle parti di Mediaset: «Ma ho dovuto chiedere il permesso a viale Mazzini essendo in esclusiva con la Rai». La prima volta di Michelle, invece, evoca i ricordi d’una ragazzina tredicenne «che guardando la Tv sognava di potersi esibire un giorno accanto a Baudo. Ecco: il sogno s’è avverato». La giuliva biondina, peraltro, non appare sprovveduta: provocata da un inviato delle Iene che le chiede di fare il proposito di ridere meno, ha la replica pronta in bocca. «Non posso: sono fatta così. Sarebbe come chiedere a te di non rompere le scatole agli altri». Quanto a Pippo, «apprezzo moltissimo Michelle - afferma - l’ho vista in teatro e l’ho trovata straordinariamente disinvolta.

Credo che anche la nostra conduzione dello show sarà per questo poco formale e molto allegra».

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