Roma

Sulle spiagge Stop ai giocattoli «cinesi»

FIUMICINO Controlli a tappeto degli uomini della capitaneria di porto e della polizia locale

Sulle spiagge Stop ai giocattoli «cinesi»

Migliaia di giocattoli e altri articoli da mare pericolosi e dannosi per la salute, essendo realizzati con vernici tossiche ad alto contenuto di piombo, pronti per essere venduti dagli extracomunitari sulle spiagge del litorale romano tra Torvaianica, Ostia, Fiumicino e Fregene. A sequestrarli appena in tempo, prima che scattasse la catena di vendita abusiva tra gli ambulanti che battono queste zone, per lo più extracomunitari che affollano quotidianamente stabilimenti e spiagge libere allineate lungo la costa, sono stati i pattuglioni predisposti dal comando della polizia locale di Fiumicino, guidato da Gianfranco Petralia e dagli uomini della capitaneria di porto di Roma, agli ordini dell’ammiraglio Pietro Maradei. La merce di produzione cinese - tra cui anche occhiali da sole, calzature, ma anche computer giocattolo, salvagenti, materassini, pistole ad acqua e maschere da sub - oltre a essere abilmente contraffatta, quindi ingannevole per il consumatore, era sprovvista del marchio “Ce”, che ne attesta la qualità e sicurezza; in alcuni casi, invece, l’acronimo era stato riprodotto alla perfezione ma con il significato di “China Export”. Quello che ha destato maggiore preoccupazione tra gli agenti, peraltro, è che si tratta di prodotti destinati soprattutto ai bambini. Inutile sottolineare i rischi derivanti non solo dalla pessima qualità con cui sono spesso vengono realizzati in Cina questi giocattoli, ma anche dal loro assemblaggio con parti mobili, che se ingerite potrebbero soffocare i bambini più piccoli. E proprio ieri è scattato il blitz sulle spiagge. Decine di vigili e uomini della capitaneria di porto hanno setacciato l’arenile per bloccare in tempo decine di venditori extracomunitari, che alla vista dei militari si sono subito dati alla fuga. «Quello che ora stiamo facendo - ha spiegato Petralia - è una serie di ulteriori accertamenti mirati rilevare la tossicità dei materiali di costruzione degli articoli e per verificare la rispondenza dei parametri previsti dalle norme europee di sicurezza, e quindi dannosi per la salute, in particolare dei bambini».

Per restare in tema di giocattoli, non di rado è accaduto che i pericoli si siano annidati non tra la merce venduta nei mercati e bancarelle ma tra quella originale venduta sugli scaffali dei negozi specializzati.

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