Cronache

«Sulle tecnologie possiamo battere la Cina»

Combattere i cinesi con le nostre punte di diamante che sono la logistica con il nostro shipping all'avanguardia, Elsag e Ansaldo, leader mondiali, insieme a tante altre aziende medio piccole italiane, nei settori della tecnologia e dell'automazione. È la parola d'ordine degli imprenditori genovesi raccolta ieri pomeriggio dal vice ministro ai Trasporti Cesare De Piccoli, intervenuto in un incontro nella sede del Rina con il gotha della finanza e dell'economia genovese.
Dopo il tour al Salone nautico, l'onorevole si è fermato in via Corsica raccogliendo le istanze degli imprenditori liguri in occasione della presentazione del padiglione italiano alla fiera China Transpo che si terrà a Pechino dal 24 al 26 aprile 2008. Il padiglione sarà realizzato con una grande partecipazione genovese in concomitanza con il 40esimo anniversario della costituzione del Cisco, centro italiano studi containers, organismo fondato nel 1967 dalla Camera di commercio e dall’Autorità portuale di Genova. Il progetto è stato presentato al vice ministro da Gianni Scerni e Giovanni Novi. Si tratta di un ritorno a Pechino del Cisco dopo il successo ottenuto dieci anni fa del padiglione Italia attraverso la presenza di oltre 70 enti e società che occuparono 2mila metri quadrati con oltre 250 persone. Nella prossima edizione, grazie al ministro delle comunicazioni cinese, l'Italia sarà indicata come paese partner. Il Cisco sta interessando le regioni, il sistema portuale e quello camerale, oltre alle imprese del settore logistico, per una loro partecipazione come espositori e membri della missione economica in Cina.
«Inutile - spiegano gli esperti finanziari - fare concorrenza ai cinesi sulle magliette e sui prodotti di largo consumo. Piuttosto dobbiamo puntare su tecnologie, automazione, logistica.

Settori in cui siamo all’avanguardia a livello mondiale».

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